Ascoli, il preparatore dei portieri Petrelli: "Lanni è eccezionale"

Il nuovo membro dello staff di Fiorin e Maresca ha spiegato il suo metodo di lavoro

Il nuovo preparatore dei portieri Gaetano Petrelli

Il nuovo preparatore dei portieri Gaetano Petrelli

di MASSIMILIANO MARIOTTI

Ascoli, 27 settembre 2017 - L'arrivo del preparatore dei portieri Gaetano Petrelli ha portato un nuovo cambio di metodologia tutto basato su un impiego differente del portiere nella costruzione del gioco palla a terra. “Voglio pubblicamente cogliere l'occasione per salutare Vallesi – ha esordito Petrelli, nella conferenza stampa di oggi pomeriggio tenutasi in sede -, finora non lo avevo ancora chiamato. Con il mio avvento abbiamo operato una modifica al programma di lavoro. Lavoriamo molto palla a terra, sulla posizione di partenza e sulla tattica. L'arrivo dei nuovi tecnici Fiorin e Maresca richiedeva di rivedere il ruolo del portiere nell'attuale assetto tattico così stiamo lavorando molto palla a terra. Sono una coppia di allenatori all'avanguardia e utilizzano una tecnologia ultra moderna. Mi hanno sempre chiesto di far partecipare il portiere alla costruzione del gioco. Negli allenamenti utilizziamo uno strumento importante come lo spara palloni. Io lo consiglio vivamente a tutti i club. Dovrebbe essere introdotto anche nella preparazione dei portieri della Primavera perché consente di ripetere un determinato gesto più volte. Allo stesso tempo chi lo utilizza può meglio valutare l'intervento del portiere”.

Al suo arrivo Petrelli ha potuto trovare un parco portieri che poggia sul titolare Lanni e altri profili degni di nota. “Qui ad Ascoli ho trovato portieri con i piedi buoni – ha proseguito -. Lanni è un portiere eccezionale, prima del mio arrivo aveva sempre lavorato con lo storico preparatore Gilberto Vallesi. Non si riesce mai a capire il suo stato d'animo. Un ragazzo introverso che non dà mai a vedere segni di stanchezza o di cedimento. Sente la responsabilità sulle sue spalle. Nelle ultime settimane l'ho visto molto sorridente. Ho iniziato poco prima della partenza di D'Egidio al Sudtirol e devo dire che la società ha ragionato bene mandandolo a giocare, perché è un ottimo elemento in prospettiva futura. Lanni e Ragni invece sono molto coesi, vivono in simbiosi. E ciò non va a toccare gli stimoli messi in campo. Ragni mi ha sorpreso per la carica che mette in campo, grida e richiama di continuo i compagni. Venditti invece, è un portiere giovane che sta perfezionando alcuni aspetti nei quali mostra ancora qualche carenza”.