Il tecnico dell'Ascoli Fulvio Fiorin è pronto per l'esordio di Cittadella
Ascoli, 24 agosto 2017 - Finalmente ci siamo, l’attesa è finita. Il sipario è pronto ad aprirsi sul 21esimo campionato di B dell’Ascoli. Un percorso fatto di 42 tappe che dividerà i bianconeri dal loro traguardo. Niente proclami da parte del club di corso Vittorio che non ha voluto finora grandi promesse ai tifosi del Picchio. Si cercherà di raggiungere quanto prima la quota salvezza per poi eventualmente divertirsi nella parte finale di stagione. Ad introdurre la gara d’esordio contro il Cittadella il tecnico Fulvio Fiorin. "Siamo soddisfatti del lavoro svolto fino a questo punto col gruppo - ha dichiarato il tecnico nella conferenza stampa tenutasi all'hotel Villa Pigna -. I ragazzi hanno risposto sempre bene. Abbiamo lavorato molto sulla ricerca di un’identità di gioco e sulla mentalità da mettere in campo di partita in partita. Siamo sereni e pronti per la gara di Cittadella. Avremo un profilo basso, ma andremo a cercare il massimo possibile, cioè la vittoria. Tutto il lavoro è finalizzato al risultato. È il come vincere che può fare la differenza creando entusiasmo e voglia di venire a vedere la partita".
I bianconeri non potranno contare sulle giocate di Varela e D'Urso che non sono partiti per il Veneto. Entrambi infatti sono anche alle prese con i rispettivi problemi fisici. "Le defezioni non sono attenuanti, pensiamo che nei momenti di difficoltà possono nascere delle opportunità. La situazione ormai la conosciamo bene tutti. Mengoni, Varela, D’Urso e Mignanelli non ci saranno. Cinaglia invece è recuperato. "Continueremo con il 4-2-3-1 portando avanti sul discorso relativo alla nostra identità. A sinistra stiamo riflettendo su quale soluzione prendere. Il Cittadella è una squadra ben rodata, composta dallo stesso gruppo dell’anno scorso. Hanno una manovra fluida che gli ha consentito nel passato campionato di fare molto bene. Sicuramente cercheranno di ripetersi. Abbiamo analizzato bene il nostro avversario. Sono una squadra votata all’attacco e bravi ad aggredire sulle seconde palle. A volte concedono qualcosa di troppo, dovremo essere bravi a cercare di sfruttare i loro punti deboli che sono rappresentati dalle carenze a livello individuale".
Massimiliano Mariotti