Ascoli, se non giochi... non vinci!

Niente in fase propositiva, altro che problemi in difesa

Mister Aglietti dell'Ascoli

Mister Aglietti dell'Ascoli

Ascoli, 26 marzo 2017 - "Dove la perdiamo, se la perdiamo? Dietro, sicuro. Troppe assenze". Mettetevi nei panni del tifoso pessimista cosmico, che ogni volta che la sua squadra, in questo caso l'Ascoli di Aglietti, scende in campo, sa già che c'è un qualcosa, un motivo, una situazione, qualcuno insomma che la partita te la può far perdere in qualsiasi momento. E' un po' la storia del pregara di Salerno, quando il crack della coppia Augustyn-Mengoni aveva spianato la strada ai pessimisti cosmici della difesa indicando quello come il peccato capitale che avrebbe dato ai salernitani il via libera. Niente di più sbagliato. Perché Gigliotti e Cinaglia sul prato stile aeroporto campano si fanno rispettare, Lanni fa il suo solito, Mignanelli e Almici si dimostrano ok. Anche i pali sembrano dalla parte dei bianconeri. Solo che a calcio, se non giochi a calcio, le partite non le vinci. Anzi, le perdi. Se giochi costantemente a sessanta metri di distanza dal portiere avversario, le partite le perdi. Perché mai come stavolta la Salernitana, una squadra che prima della partita aveva un solo punto in più del Picchio, ha dimostrato di meritare, sovrastare, ottenere senza neanche sbilanciarsi troppo e tenendo un mostro sacro come Rosina in panchina. Se non giochi, caro Ascoli, non vinci. Perché a calcio si vince sfruttando le proprie qualità. E come lo sfrutti Cacia a un chilometro e mezzo dalla porta avversaria? Come lo sfrutti Orsolini che sa fare abbastanza (non seguire l'uomo da marcare in area, quello no...), ma soprattutto l'uno contro uno? Come lo sfrutti Felicioli se lo schieri "alto", quando la sua dote migliore è il creare superiorità numerica partendo da dietro? Se non giochi, non vinci. La classifica permette di farlo, di provare almeno a giocare a calcio. Capitan Giorgi si è riaffacciato sul prato. Ecco, per favore, caro Ascoli ora che c'è lui gioca a calcio. Non come a Salerno.