Stadio Del Duca, intesa vicina per "una nuova curva Sud"

Ascoli e Comune stanno lavorando a un accordo di gestione

IL TAVOLO Il sindaco Guido Castelli, il presidente di B Andrea Abodi e l’amministratore Andrea Cardinaletti

IL TAVOLO Il sindaco Guido Castelli, il presidente di B Andrea Abodi e l’amministratore Andrea Cardinaletti

Ascoli, 18 febbraio 2017 - Grandi passi in avanti, ma ancora nessuna firma. Non c’è stato come molti auspicavano l’annuncio della firma sul nuovo accordo di gestione dello stadio Del Duca tra Ascoli e Comune, ma le parti hanno confermato di essere molto vicine a margine della giornata organizzata dall’avvocato ascolano Stefano Cappelli, con la collaborazione dell’associazione avvocati dello sport, dedicata all’impiantistica sportiva a palazzo dei Capitani.

Particolarmente qualificati i relatori che hanno illustrato nel corso della mattinata le opportunità di reperimento dei fondi e tutta la normativa che va seguita nella realizzazione dei nuovi impianti e nella ristrutturazione di quelli esistenti. Nel pomeriggio invece ci si è soffermati sui nuovi stadi di calcio in particolare sullo Juventus Stadium e sulla Dacia Arena di Udine, quindi la tavola rotonda sulla situazione del Del Duca a cui hanno partecipato il sindaco Castelli, il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi e l’amministratore dell’Ascoli Picchio, Andrea Cardinaletti.

«È volontà comune quella di procedere ad una concessione pluriennale – ha dichiarato il sindaco Castelli – che affidi alla società il compito di gestire lo stadio. La società si assumerebbe il compito di completare la realizzazione dei nuovi settori a partire dalla curva sud. Lo studio delle modalità di finanziamento delle opere potrebbe essere affidato a BFutura, pool di professionisti di emanazione della Lega B. Il sistema di finanziamento potrebbe coinvolgere anche altri settori dell’impiantistica sportiva: privata con il nuovo centro sportivo dell’Ascoli o pubblica con la cittadella dello sport in via de Dominicis e l’ampliamento del tirassegno che potrà essere usato anche dal 235’ Reggimento Piceno. E’ ripreso a pieno ritmo il cantiere della tribuna Est dove stanno sistemando i gradoni e sicuramente per giugno la tribuna sarà pronta con i suoi 800 metri quadri di locali disponibili per tutte le attività che la società vorrà inserire».

Molto possibilista Cardinaletti: «L’obiettivo è quello di trovare un accordo entro la fine del campionato quando scadrà l’attuale convenzione. L’Ascoli Picchio ha tutte le intenzioni di prendere in gestione l’impianto per cui sono certo che una soluzione che soddisfi entrambe le parti si troverà».

Chiusura con il presidente Abodi che il 6 marzo proverà la scalata alla presidenza della Lega di serie A. «Lascio una serie B ancora convalescente – ha ammesso – ma credo che abbiamo ottenuto in questi anni risultati importanti in termini di pubblico, di visibilità e di credibilità. All’Ascoli e ad Ascoli sono molto legato come lo ero con la vecchia proprietà perché si possono commettere errori ma quando investi nel calcio meriti rispetto, sono legato all’attuale proprietà che ha individuato in Cardinaletti un eccellente professionista che non a caso fa parte della Lega e auspico che il problema stadio sia risolto celermente perché è giusto fare un passo alla volta ma le ambizioni devono mirare in alto».