Ascoli, il tecnico Cosmi: "A Vercelli ci aspetta una gara importante"

Nello scontro salvezza del 'Piola' i bianconeri proveranno a dimenticare il ko incassato con il Cittadella

Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi

Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi

Ascoli, 26 gennaio 2018 - Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi sa bene che contro la Pro Vercelli sarò vietato sbagliare. I bianconeri vogliono tornare a casa con una vittoria. Inutile nascondersi, per dare una sterzata il Picchio ha urgente bisogno di uscire dal 'Piola' con tre punti in tasca. "Sarà una partita molto importante – ha dichiarato l'allenatore attraverso il sito ufficiale del club -, non ho cercato di caricarla più di tanto perché se hai un minimo di conoscenza del tuo mestiere sai che tipo di partita affronterai. Ho cercato di evitare l'esasperazione di un concetto di per sè già chiaro. L'avvicendamento in panchina (in settimana il presidente Secondo ha deciso di esonerare Atzori per richiamare Grassadonia) cambia poco. Il tecnico conosce già bene ambiente e giocatori. Il fatto poi di essere stato fuori per un po' fa accumulare rabbia e quindi con il ritorno in panchina c'è maggior voglia di dimostrare. Questo potrebbe essere un vantaggio per l'avversario, fermo restando che a scendere in campo non sarò nè io nè Grassadonia. Se paragoniamo la gara col Cittadella alle quattro partite precedenti un piccolo passo indietro sotto l'aspetto agonistico si è fatto, ma bisogna tenere conto anche delle difficoltà che l'avversario ci ha creato. La settimana che aveva preceduto la gara col Cittadella mi era sembrata perfetta. Era iniziata con l'arrivo dei nuovi e il rientro di alcuni ragazzi dal turno di squalifica scontato a Brescia. Si respirava un'atmosfera allegra, ma poi il campo ha dimostrato quello che non potevo immaginare. Questa chiaramente è stata una settimana diversa, lo schiaffo ricevuto sabato scorso ci ha messi nella condizione di riaffrontare la realtà e guardarla bene in faccia". 

Due sistemi di gioco studiati per provare a sorprendere i piemontesi. Oltre al consueto 3-5-2 negli ultimi giorni la squadra ha lavorato agli ordini dello staff tecnico per sviluppare la manovra attraverso il 3-4-1-2. "Abbiamo recuperato Baldini e D'Urso – ha spiegato -, mentre Clemenza non sarà dei nostri. Mignanelli mi ha chiesto di poter venire in ritiro con noi e questo mi ha fatto piacere, voleva stare insieme alla squadra in attesa di rientrare in gruppo. Lavoriamo su due sistemi di gioco, il 3-5-2 e il 3-4-1-2 anche perché Varela e Clemenza o lo stesso D'Urso potrebbero essere penalizzati dal 3-5-2. Come ho detto più volte è chiaro che il mercato disturba, col campionato in corso, e in genere chi arriva non ha una condizione ottimale. Questo vale per tutte le squadre. Non vedo l'ora che finisca così tutti noi avremo la consapevolezza delle persone con cui andare avanti». Sul capitolo arbitri infine il tecnico bianconero ha concluso così: «Da quando sono arrivato in cinque partite disputate ho visto un metro di giudizio molto difforme su episodi verificatisi in area di rigore nostra e in quella avversaria. L'arbitro c'è per fischiare la realtà, che resta sempre la componente che si deve valutare. E invece in tre delle ultime cinque partite l'interpretazione non ci ha visti fortunati".