Calcioscommesse, bufera sul Teramo. "La vittoria a Savona pagata 30mila euro". Indagati Campitelli e il ds Di Giuseppe

Dirty Soccer: nei guai anche il ds dei liguri. La dirigenza abruzzese avrebbe incaricato il ds dell'Aquila, Di Nicola, di organizzare la combine

Luciano Campitelli

Luciano Campitelli

Catanzaro, 10 giugno 2015 - La società del Teramo calcio finisce nell’inchiesta partita da Catanzaro sul Calcioscommesse. Tra i cinque nuovi indagati, infatti, ci sono Luciano Campitelli, presidente del club abruzzese, e il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe. E c'è anche un altro ds, Marco Barghigiani. Sì, perché la partita finita nella bufera è proprio Savona-Teramo del 2 maggio, quella finita 0-2 che ha sancito la promozione in B degli abruzzesi. Secondo la Procura, il match sarebbe stata combinato in cambio del pagamento di 30 mila euro. La dirigenza del Teramo avrebbe dato mandato al direttore sportivo dell'Aquila, Ercole di Nicola, già indagato e ritenuto a capo di una delle organizzazioni specializzate nella combine delle partite, affinché aggiustasse il risultato del match. Di Nicola si sarebbe poi avvalso di altri personaggi, affinché la combine andasse in porto: Ninni Corda, allenatore del Barletta, anche lui già indagato, e Giuliano Pesce, collaboratore tecnico del Parma. Campitelli e Di Giuseppe avrebbero poi versato i 30mila euro pattuiti per pagare la prestazione degli intermediari. I vertici del club abruzzese hanno subito perquisizioni stamattina. Il presidente Campitelli si dice tranquillo: "La verità prima o poi verrà a galla  - ha detto all'Ansa - continuo ad allestire la squadra per la B".