Un Carnevale unico, guarda il video. Trionfano le gag sul led

I temi cittadini e la satira VIDEO Il film del Carnevale

Uno dei tanti gruppi dedicati alla nuova illuminazione cittadina

Uno dei tanti gruppi dedicati alla nuova illuminazione cittadina

Ascoli, 8 febbraio – E’ stata la cronaca cittadina la grande protagonista dell’edizione 2016 del Carnevale di Ascoli (video). Dalla nuova illuminazione al led alle fabbriche e ai negozi che chiudono, ieri l’ascolanità l’ha fatta ancora una volta da padrone. Dai gruppi alle macchiette, la domenica di Carnevale ha fatto il pieno di risate, ironia e di pubblico.

In tantissimi, anche da fuori città e dalla costa, non hanno voluto perdersi lo spettacolo più divertente dell’anno e hanno letteralmente invaso il centro già dalle primissime ore del pomeriggio. Fuori concorso e assolutamente geniale il gruppo capitanato dall’ex presidente dell’associazione ‘Il Carnevale di Ascoli’, Giovanni Massi, e da Vincenzo Mari, che ha portato in scena l’Italia dei ‘fannulloni’. C’e chi timbra il cartellino per lui e per altri quattro colleghi e chi, invece, passa il badge già vestito per andare al mare. Immancabile il duo formato dalle macchiette Alberto Ercoli e Zè Vagni che, vestiti di stracci, girano per la città mostrando un cartello con scritto: «Oggi ci sentiamo due… stracci».

Così come l’altro veterano del Carnevale ascolano, Francesco Mazzocchi, quest’anno nei panni di una prostituita che ha deciso di ‘battere’ di giorno perché con la nuova illuminazione a led, di notte non si vede più... nulla. Ma a lasciarsi ispirare da quest’ultimo tema, che molto ha fatto discutere negli ultimi mesi in città, sono stati davvero in tantissimi. Come la mascherata ‘E’ saltata la luce’ guidata da Federica Zeppilli e tanti altri, che, vestiti da lampioni, hanno ironizzato sulla scelta dell’amministrazione comunale.

Ma anche il centro storico del quale molto si discute per via della sempre maggiore desertificazione è stato spunto per la satira più pungente. E’ questo il caso del gruppo ‘E’ tutte nu’ cmetere’: tra i fornetti i cui ‘riposano in pace’ le varie fabbriche che nella zona industriale hanno chiuso in questi ultimi anni a causa della crisi, la tomba più grande è quella del centro storico. E se questo accade in una postazione fissa in piazza del Popolo, in un’altra a piazza Arringo il gruppo storico del ‘Laboratorio Minimo Teratro’ ha dato il meglio di sé con la parodia della classica vigilia di Natale nelle case degli ascolani.

E sempre nella piazza del Municipio le risate sono assicurate con gli altri due gruppi in postazione fissa: ‘Li poste da li nnumera’ e ‘Je liette ch’è secciesse’, quest’ultimo è ambientato in una parrucchieria dove tra uno shampoo e un altro i pettegolezzi non mancano. Parla invece di crisi e di tagli il gruppo di Porta Solestà capitanato da Massimo Massetti dal titolo ‘L’assessore per la scola c’è lasciate a tacc e sola’: uno scuolabus che cade a pezzi è ciò di cui si deve accontentare una scolaresca perché il Comune non è in grado di comprarne uno nuovo.