Il cinema Odeon raddoppia: lavori per tre nuove sale

L’annuncio di Paolo Ferretti della Publiodeon

Il cinema Odeon

Il cinema Odeon

Ascoli, 2 febbraio 2016 – Buone notizie per tutti i cinefili ascolani. La multisala ‘Odeon’ raddoppierà molto presto la propria offerta grazie alla realizzazione di tre nuove sale, che andranno così ad aggiungersi alla tre già esistenti per arrivare ad un totale di sei.

Insomma, a breve la programmazione del cinema di viale Marcello Federici, l’unico al momento aperto in città, permetterà la visione di sei film contemporaneamente così da andare a soddisfare i gusti e le scelte di un numero maggiore di spettatori. Un’operazione – questa decisa dalla ‘Publiodeon Srl’ che gestisce la multisala di proprietà del Comune (per mezzo di un contratto di locazione da poco rinnovato per altri diciotto anni) – che ha comportato un investimento per la società di Paolo Ferretti di diverse centinaia di migliaia di euro e permetterà di recuperare esattamente quanto perso con la chiusura del cinema ‘Piceno’, tornato come noto nelle mani della Diocesi. Tra una decina di giorni circa l’inizio dei lavori per la costruzione della prima sala, quindi, a seguire, delle altre due, per le quali si dovrà andare a ridurre leggermente le dimensioni delle esistenti.

«Il tutto – così come sottolinea Ferretti – senza andare a modificare il volume dello stabile che ospita la multisala, ma andando ad ottimizzare gli spazi».

Al momento l’Odeon si compone di tre sale: la Fellini che è la più grande con oltre trecento posti e un palcoscenico di sessanta metri quadrati (con camerini e bagni e ingresso laterale per gli artisti) in grado di ospitare spettacoli di teatro, danza, concerti, dibattiti e quant’altro, la De Sica e la Visconti più piccole. «Tra qualche mese – continua Ferretti – saremo a regime con tutte e sei le sale funzionanti e le persone potranno scegliere tra sei film. La programmazione non verrà sospesa durante i lavori e tra un mese conto di aver fatto realizzare già la prima sala».

Il progetto è stato eseguito dall’ingegnere Giuseppe Bartolomei e dal geometra Antonio Costantini. «Gli stessi progettisti – dice ancora Ferretti – che hanno ristrutturato il teatro Ventidio Basso, che hanno eseguito per me i lavori al multiplex delle Stelle e al Piceno per trasformarlo da una sala a tre». E proprio a proposito del ‘Piceno’, sta andando avanti la battaglia legale tra la Publiodeon e la diocesi per via delle attrezzature che ancora si trovano nella multisala di largo Manzoni. «Subito dopo la chiusura del Piceno – conclude Ferretti - mi sono detto che dovevo in qualche modo rimediare così da essere ricordato come quello che apre i cinema e non come quello che li chiude».