Ascoli Piceno, 30 ottobre 2010 - L’Arengo taglia il traguardo in tempo utile per il rispetto del cronoprogramma e vara, con il sì della giunta arrivato ieri mattina, il nuovo progetto per il Polo universitario ascolano. Progetto che, - come anticipato nei giorni scorsi – è stato messo a punto da uno staff di tecnici coordinati dall’ingegner Ballatori, sotto il continuo pungolo del sindaco Castelli e dell’assessore ai lavori pubblici Silvestri.

 

Dopo il sì della giunta, sempre ieri mattina si è riunita l’annunciata conferenza dei servizi, promossa d’intesa con la Regione Marche, che ha proceduto alla convalida del progetto esecutivo per le attività di recupero del plesso. A questo punto si sblocca il percorso per indire la gara d’appalto e dare il via ai lavori la cui ultimazione è prevista entro il 2013.

 

“E’ stata una giornata decisamente importante – sottolinea il sindaco – che segna un ulteriore, significativo traguardo per la città e l’amministrazione che guido. Attraverso questi due provvedimenti abbiamo rispettato in toto il contenuto e gli obblighi della convenzione con la Regione Marche”. Il progetto esecutivo del Polo Universitario è stato redatto da un gruppo di lavoro altamente qualificato guidato dall’ingegner Vincenzo Ballatori e coordinato dall’ingegner Alessandro Vittorini Orgeas.

 

Ai lavori hanno partecipato anche gli ingegneri Rosanna Gabrielli, Giuseppe Puglia, Marco De Vecchis, Graziano Pala e Paolo Voltattorni, oltre all’architetto Enrico Malossetti ed al geologo Vittorio Marucci. ‘Le soluzioni progettuali per il recupero del complesso edilizio ex Mazzoni – aggiungono Castelli e l’assessore ai lavori pubblici Silvestri - sono state ispirate da due motivi principali. Il primo è stato quello di utilizzare al meglio il finanziamento di 5 milioni di euro in modo da rendere fruibile e funzionale almeno parte dell’intero complesso edilizio.

 

In questo senso è stato scelto razionalmente di privilegiare gli interventi inerenti la sequenza di edifici e le porzioni che si affacciano su via Ricci così da renderli subito utilizzabili. Il secondo motivo è stato quello di concentrare nell’area dell’Annunziata, appunto entro il 2013, tutte le varie sedi che a vario titolo sono disseminate nella città: dalla segreteria Unicam in corso Mazzini, alla sede del Cup in piazza Roma fino alle aule di Disegno industriale nell’ex Seminario, per le quali la Provincia paga un canone d’affitto. Aule che invece saranno allestite all’interno nuovo complesso universitario. E grazie ad un finanziamento del Consorzio universitario piceno di 300.000 euro, sarà possibile adeguare il vecchio Dispensario in modo da ricavare alcune grandi aule necessarie per le attività didattiche di ampio respiro”.