Castel di Lama (Ascoli Piceno), 2 dicembre 2010 - Due episodi inquietanti nel giro di poche ore. Prima un ordigno che manda in frantumi la vetrina della Cgil in via Monte Lieto 9 a Villa Sant’Antonio e nella notte del 29, probabilmente con una fionda, è stata colpita e forata la vetrata della sede della Lega Nord in via Salaria, sempre a Villa Sant’Antonio. L’ultimo atto è stato rivendicato al 'Carlino' di Ascoli.

 


È arrivata tramite posta, nella nostra redazione di via Vidacilio, una lettera. All’interno un laconico messaggio. Inequivocabile. "Oggi 29 novembre abbiamo colpito la sede della Lega nord a Castel di Lama, la sede di San Benedetto del Tronto due settimane fa. Contro il Cie (Centro di identificazione ed espulsione degli immigrati, ndr) contro le espulsioni. Attacchiamo i responsabili e i loro covi. Nessuna patria, nessun confine".

 

Un messaggio scritto a mano su un foglio da quaderno a quadretti che non riporta nessuna firma. Il gesto contro la sede della Lega Nord è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. Su di esso indagano i carabinieri di Castel di Lama, coordinati dal maresciallo Gabriele De Angelis.


"Un lavoro fatto da 'esperti' - ha dichiarato Nadia Lucadei della Lega -. Sono stati tirati due bulloni, dal diamentro di 2 centimetri. Ci siamo accorti di quanto accaduto solo intorno alle 18.40 di martedì, quando Antonio Riciotti ha spostato la tenda e ha visto i due fori. Inizialmente ci siamo allarmati, forse anche suggestionati da ciò che è successo alla sede della Cgil: abbiamo temuto che si trattasse di due colpi d’arma da fuoco, successivamente alcuni vicini hanno rinvenuto i bulloni e ci siamo resi conto che i fori erano stati praticati da una fionda.

 

Hanno valutato tutto il da farsi, hanno preferito tirare i colpi da lontano per evitare lo sguardo vigile delle telecamere.
Voglio comunque ribadire che non si tratta di un attacco politico, bensì siamo portati a pensare che si tratti di un atto vandalico. Abbiamo sporto regolare denuncia alla locale stazione dei Carabineri e informato la Digos". Intanto i Carbinieri indagno a 360 gradi, nessuna pista è esclusa.