Ascoli, 15 dicembre 2010 - Sarà ascoltata il prossimo 18 febbraio davanti al Giudice di Pace la maestra di 59 anni della scuola Monti di Folignano per rispondere dell’imputazione di lesioni personali ai danni di un piccolo alunno di 5 anni, che all’epoca dei fatti ne aveva appena tre. La madre del piccolo, ascolana di 27 anni, si è costituita parte civile ed è difesa dall’avvocato Fabrizio De Vecchis.

 

I fatti risalgono al 29 settembre del 2008, quando la mamma del bambino va a riprendere il figlio nell’istituto. Il piccolo mostra un’escoriazione alla palpebra, per la quale gli sarà riscontrata una prognosi di due giorni, e la madre gli chiede come se la sia procurata. Il piccolo spiega a modo suo di aver ricevuto uno schiaffo dalla maestra. La mamma a questo punto va a chiedere lumi alla maestra, che gli risponde, secondo il racconto del genitore, di aver perso la pazienza perché il piccolo era eccessivamente eccitato e maleducato.

 

 Successivamente, il bambino in un incontro con preside, direttrice del plesso scolastico, maestra e mamma conferma immediatamente la versione dello schiaffo dato dall’insegnante, e questa prontezza del piccolo nel raccontare la propria storia senza confusioni né ripensamento ha determinato il processo a carico della donna.
Donna che, al contrario di quanto raccontato dalla mamma, sostiene invece che la ferita il bimbo se la sia fatta giocando con un compagno. A sostegno di questo racconto la maestra ha portato la testimonianza delle bidelle che medicarono il piccolo.

 

Ma le due collaboratrici, interrogate sull’argomento, hanno spiegato di aver sì curato il bimbo per le ferite superficiali che si era procurato giocando con un compagno, ma le medicazioni le fecero almeno dieci giorni prima di quel 29 settembre, data dell’ipotetico schiaffo.