Ascoli Piceno 6 febbraio 2011 - Matthias Schepp, il padre di Alessia e Livia,le due gemelline di 6 anni scomparse dalla fine di gennaio dalla loro casa in Svizzera, inviò un sms alla madre delle piccole, Irina Lucidi, dicendole che non avrebbe riportato indietro le bambine. Lo ha detto oggi Roberto Mestichelli, avvocato e cugino della donna, di origini ascolane.
 

L’uomo, separato dalla moglie e trovato cadavere sui binari della stazione di Cerignola, in provincia di Foggia, aveva prelevato le due bambine venerdi 28 gennaio, con l’accordo di riportarle nell’abitazione di Losanna, dove vive Irina Lucidi, la domenica successiva. Accordo che non rispettò, rapendo le due bambine e trasferendole con sè a Marsiglia, dove Alessia e Livia sono state avvistate per l’ultima volta.
 

Sembra che Schepp abbia poi acquistato un biglietto per tre persone per il traghetto Marsiglia-Propiano, in Corsica, nella giornata di lunedì 31 gennaio. Da lì le sue tracce e quelle delle gemelline si perdono, fino a giovedì scorso, quando il manager di origini canadesi viene trovato morto a Cerignola, forse suicida sotto un treno.