Ascoli, 25 aprile 2011 - Ai microfoni del Tg1 il padre di Melania Rea si unisce all’appello lanciato oggi dalle Procure di Ascoli e Teramo. ‘’Se qualcuno sa, se qualcuno ha visto, se qualcuno ha un minimo sospetto, ci sono gli inquirenti che aspettano qualche telefonata di un volenteroso, di qualcuno che sa’’.

Ora la famiglia dellla 29enne uccisa brutalmente, trovata due giorni dopo la scomparsa da Colle San Marco, si trova a Somma Vesuviana in attesa dei funerali della figlia, ‘’Una bambina di 18 mesi - ha aggiunto il padre di Melania parlando della nipotina Vittoria - non dira’ piu’ mamma, perche’ gliel’hanno tolta. E io vorrei guardarla in faccia questa persona che lo ha fatto e chiedergli: come fai a guardarti allo specchio, quando hai tolto a una bimba di 18 mesi la mamma?’’.
‘’Ma qualche sbaglio lo avra’ fatto’’, si augura l’uomo a proposito dell’assassino, confidando che gli inquirenti sapranno coglierlo. Sospetti? ‘’Possono essere tanti e nessuno’’, risponde. E poi il ricordo della figlia: la sua era una vita ‘’tranquillissima’’, Melania ‘’era tutta casa, marito e figlia, la sua bambina adorata’’.