Ascoli Piceno, 29 aprile 2011 - Lo scontrino che attesta l’acquisto di generi alimentari è stato rilasciato da una panetteria a Villa Lempa, una frazione di Civitella del Tronto (Teramo). Era stato trovato dai carabinieri  in un cestino dei rifiuti nell’area pic nic del Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella (Teramo), dove è stato trovato il cadavere di Carmela Melania Rea.

Recherebbe la data  18 aprile, giorno della scomparsa della giovane donna, e sarebbe stato rilasciato poco prima delle 13. Il piccolo centro a cavallo tra Abruzzo e Marche è molto frequentato da militari, e un testimone ha raccontato di aver visto proprio quel giorno un pullman con a bordo dei militari forse provenienti da Chieti.

Sono riprese questa mattina le ricerche con cani molecolari specializzati nel seguire tracce di sangue, oggetti e persone scomparse, fra Colle San Marco, dove la donna è stata vista viva l’ultima volta, e Ripe di Civitella, dove è stata ritrovata cadavere il 20 aprile, a fianco di un chiosco in legno. Si lavora, in particolare, lungo una strada alternativa a quella principale che collega i due luoghi salendo a Colle San Giacomo per poi ridiscendere verso l’Abruzzo.

Le operazioni sono infatti concentrate su una strada secondaria che passa attraverso la frazione Colle per addentrarsi in territorio teramano, dove la scorsa settimana i cani avevano già fiutato tracce della donna, tanto che erano stati effettuati prelievi in un piccolo terreno (prelievi poi affidati al Ris di Roma). Una strada non del tutto agevole, dai tempi di percorrenza piuttosto simili a quella principale, ma certamente più al riparo da occhi indiscreti.
 

Tra le piste al vaglio degli investigatori spunta anche quella che la 29enne sia stata uccisa per farla tacere una volta per tutte: forse la giovane, tramite un'amica, era venuta a conoscenza di un segreto, che avrebbe potuto scatenare uno scandalo, e magari era pronta a rivelarlo. L’indiscrezione viene  però smentitadagli inquirenti. Il movente dunque è ancora tutto da trovare. Carmela, insistono gli investigatori, non aveva segreti, la sua vita era pulita e non era a conoscenza di nessuna informazione scottante.


Si aspettano i primi risultati degli esami sugli indumenti indossati dal marito, sui reperti trovati sul luogo del delitto, sul cellulare della vittima, sulla siringa e sul laccio emostatico. E intanto continuano gli accertamenti anche su uno scontrino rinvenuto dagli investigatori sul luogo in cui e’ stato ritrovato il cadavere di Carmela Rea: ha la data successiva al giorno della scomparsa della donna e potrebbe indicare che dopo il delitto qualcuno e’ stato li’.

L'AMICO: "MELANIA NON VOLEVA ANDARE VIA" 

‘’Melania non voleva andare via, e’ una bufala, come lo e’ sostenere che c’era qualcuno nel palazzo che la guardava con troppa insistenza’’. Lo ha detto R. P., l’agente di custodia finito fra le persone ‘’attenzionate’’ nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Carmela Melania Rea. Amico di famiglia della donna e del marito di lei, Salvatore Parolisi, l’uomo ha chiarito la sua posizione, ribadita in una intervista rilasciata per La Vita in Diretta, ma poi trasmessa dal Tg1, perche’ il programma di Raiuno e’ stato sospeso dopo il grave malore che ha colpito Lamberto Sposini.
 

‘’Non si puo’ essere additati solo perche’ si conosce una coppia. E’ un’assurdita’’’ ha detto la guardia carceraria.
‘’S’e’ chiarito tutto. Io, ma anche l’altra coppia che sta nel palazzo dove abitiamo, il marito della signora, il dirimpettaio: hanno fatto le verifiche di dove stavamo quando e’ successo il fatto: eravamo li’’’. Era stato il marito di Melania a chiedergli aiuto quando la moglie era scomparsa da Colle San Marco. ‘’Salvatore mi ha chiamato. Quando io e mia moglie siamo arrivati a San Marco mi si e’ buttato addosso; era affranto e piangeva. Abbiamo girato li’, m’ha raccontato la dinamica. Poi sono arrivati carabinieri, polizia, protezione civile’’. E’ stato lui a notare nell’auto di Parolisi una piccola valigia. ‘’Ho pensato l’avessero preparata prima in vista della partenza il giorno dopo’’.

IL GENERALE SCOPPA: "SULLA VICENDA REA IMBARBARIMENTO DELLA STAMPA"

Sull’omicidio di Carmela Melania Rea "stiamo assistendo ad un imbarbarimento dell’informazione", secondo il generale di Corpo d’armata dei Carabinieri, Maurizio Scoppa, comandante del Comando interregionale 'Ogaden'.
rispondendo ai giornalisti a margine della sua visita a Pescara  il generale ha detto: "Preferisco non parlare delle indagini che gli inquirenti stanno conducendo con grande serietà. Mi preme però sottolineare come credo ci sia stato un interesse eccessivo da parte dei media su questa vicenda, come su altre simili. Stiamo assistendo ad un imbarbarimento dell’informazione". "I tanti salotti tv stanno innescando un interesse morboso ed esagerato nella gente - ha concluso Scoppa -. Mi ha molto intristito vedere quella processione di gente il giorno di Pasquetta nei luoghi del delitto. Non è stata una cosa bella vedere queste immagini".

 

ANNULLATA LA VISITA DEL MINISTRO DELLA GIOVENTU' MELONI AL RAV

E' stata annullata la visita prevista per oggi di Giorgia Meloni al 235 Rav Piceno di Ascoli dove si addestrano le volontarie di ferma prefissata dell’esercito italiano. La presenza del ministro della Gioventù era stata inizialmente inserita nel tour, che toccherà oggi anche Ascoli in occasione dell’Info Day. Il cambio di programma è strettamente legato al caso dell’omicidio di Carmela Melania Rea, il cui marito, Salvatore Parolisi è caporalmaggiore dell’esercito preposto all’addestramento delle soldatesse della caserma Clementi di Ascoli, sede del Rav Piceno.

"Abbiamo ritenuto opportuno non andare al Reggimento in considerazione del fatto che c’è un’indagine giudiziaria in corso e la nostra presenza sarebbe stata inopportuna, se non addirittura destabilizzante", spiega l’assessore comunale alla Gioventu’ Massimiliano Brugni, specificando che "era comunque previsto solo un saluto alle soldatesse che certamente il ministro Meloni non mancherà di fare la prossima volta che verrà ad Ascoli".

"Oggi non era la giornata adatta per una mia visita al Reggimento Piceno, anche per rispetto di una situazione molto delicata. Per questo non ho voluto essere d’intralcio o creare polemiche. Ci sarà comunque un’altra visita in futuro perchè questo luogo mi interessa". La conferma alle parole dell'assessore comunale arriva direttamente dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni, in visita elettorale nelle Marche, in una conferenza stampa svoltasi a Palazzo dei Capitani di Ascoli insieme al sindaco Guido Castelli e al presidente della Provincia Piero Celani.