San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 4 maggio 2011 – Per la Giornata della memoria delle vittime del terrorismo, che cade il 9 maggio, il Comune di San Benedetto ha deciso di dedicare una via a Roberto Peci. Si tratta dell'odierna via Arrigo Boito, dove il 10 giugno del 1981 l’elettrotecnico fratello di Patrizio Peci, primo pentito delle Br, venne rapito da un commando del ‘Fronte delle Carceri-Brigate Rosse’ di Giovanni Senzani. Cinquantaquattro giorni dopo fu ucciso per rappresaglia dopo il primo processo ('proletario') mediatico della storia italiana.

“Abbiamo lottato per avere questa strada: mio padre non e’ stato un terrorista, era un ragazzo di 25 anni coinvolto in vicende più grandi di lui, una vittima”. Parole di Roberta Peci: era ancora nel ventre materno quando suo padre, il 3 agosto 1981, crivellato di colpo ed avvolto in un drappo rosso con la stella a cinque punte (simbolo delle Br), fu fatto trovare in un casolare della Torricola, a Roma.


Lunedì mattina Roberta e la madre saranno al Quirinale per la cerimonia, mentre nel pomeriggio a San Benedetto ci sarà l'intitolazione della via. Presenti forse anche i nonni Antonio e Amelia, attesi Walter Veltroni (il suo ultimo libro, ‘L’inizio del buio’, e’ ispirato al processo Br a Peci e al pozzo di Alfredino e la tv), Agnese Moro.