Ascoli Piceno, 23 giugno 2011 - UN SIMBOLO, il simbolo di Roma e dell’Italia: il Colosseo. Un mecenate del XXI secolo: Diego Della Valle. Un incontro, un attrazione, un progetto che si è fatto realtà. Il restauro dell’anfiteatro Flavio non è più un’idea, ma ora è diventato un fatto concreto: tappe e date scandiscono questo cammino che porterà al recupero del monumento più famoso del nostro paese e uno dei più celebri al mondo. Lo stile marchigiano ha conquistato Roma e lo ha fatto nel segno di Della Valle, che ha finanziato questa operazione di recupero con un investimento di 25 milioni di euro. Un’opera imponente che porta il marchio Tod’s e che nasce proprio nel nostro territorio, a Casette d’Ete. E’ stato il cuore del Colosseo, inondato dalla luce del tramonto, ad accogliere l’annuncio di un evento davvero epocale. "Quando il sindaco Alemanno mi ha chiesto se io e mio fratello eravamo interessato a far parte della squadra che avrebbe sponsorizzato il restauro del Colosseo, ci siamo presi una giornata di tempo per riflettere — racconta Della Valle —. Poi, lo abbiamo richiamato e abbiamo detto di sì: ma ad una condizione, volevamo farlo tutto da soli. Il sindaco ci ha ricordato il costo complessivo di questa operazione, 25 milioni, e noi abbiamo ribadito la nostra volontà: eravamo orgogliosi di poter recuperare questo monumento ed evitare che qualcun’altro utilizzasse questo simbolo in modo improprio, o peggio, commerciale". Sorride Della Valle e si concede un amarcord: "Ero piccolo quando sono entrato in questo luogo e sono rimasto abbagliato dalla maestosità del Colosseo. Ero in gita a Roma, avevo raggiunto la Capitale con un pullman da Casette d’Ete. Sono passati tanti anni ed è veramente con tanto orgoglio che questa sera sono qui a fare quello che credo sia giusto che un imprenditore faccia per il suo paese".

TRE SONO le ragioni che hanno spinto Della Valle e il gruppo Tod’s a lanciarsi in questa impresa. "Il nostro è un marchio conosciuto nel mondo per la qualità ed è un eccellenza del ‘made in Italy’ — spiega il patron di Tod’s —, e la cultura rappresenta allo stesso modo la vera eccellenza del nostro paese. La cultura e il turismo sono anche la principale risorsa del nostro Paese, e questa è un’operazione emblematica per rilanciare l’economia. Penso ad imprenditori che possano occuparsi di restaurare Pompei, sostenere Venezia, investire su Firenze...". Il terzo punto è quello a cui Della Valle tiene di più: "Viviamo in una situazione di crisi, un’azienda come la nostra che va bene, e in Italia ce ne sono tante, hanno il dovere di far vedere che ci sono e che si occupano del territorio senza chiedere nulla in cambio. Questo fa bene a tutti: in primis alla gente e poi alla loro stessa terra".