Ascoli Piceno, 30 settembre 2011 - LA PICCOLA Teresa Calenti stava giocando a nascondino con i suoi amici, nel parco giochi sotto il grattacielo di largo delle Querce, quando una macchina l’ha falciata. Stava attraversando la strada di corsa e l’investitore, S.C. 25enne di Monticelli, alla guida di una Peugeut 206 grigia, non ha fatto in tempo a frenare mentre girava in cerca di parcheggio nello spiazzo adiacente al giardinetto.

Lei è stata trascinata per quattro metri prima di rimanere per terra in un lago di sangue con gli occhi sbarrati. Erano le sei e mezzo del pomeriggio, la bambina sarebbe morta poco più di un’ora dopo all’ospedale Mazzoni, dove era stata trasportata con urgenza dai sanitari accorsi sul posto. Una scena terribile, vista da tutti i bambini e i genitori che, come ogni pomeriggio, affollavano il parchetto.

SUL POSTO sono intervenuti prima gli uomini della Municipale insieme con quelli del 118, poi sono arrivati anche dalla Questura, con l’investitore S.C. in lacrime, disperato per quanto accaduto. Su di lui si è abbattuta anche la rabbia dei tanti presenti. Gli agenti della Municipale hanno dovuto letteralmente strappare l’uomo dalle braccia degli abitanti del luogo, increduli per quanto era appena accaduto sotto i loro occhi.

La bambina, che avrebbe compiuto undici anni a gennaio, ha lasciato una grande famiglia con cinque fratelli, più un sesto ancora nella pancia della mamma. La procura ascolana, intanto, ha disposto per la giornata di oggi gli esami autoptici, poi, il corpo della piccola Teresa sarà restituita alla famiglia per i funerali. Tra gli abitanti di largo delle Querce, oltre al grande dolore per la scomparsa della bambina, monta anche la rabbia nei confronti dell’amministrazione, che oltre un anno fa aveva promesso di recintare la zona per metterla in sicurezza.