Ascoli Piceno, 9 settembre - "Un agente della Municipale mi ha investito" racconta Romano Fenati al medico del pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni che lo sta visitando. Sono circa le 23 di venerdì sera e il giovane campioncino ascolano di Moto3 si è fatto portare all'ospedale perché ha un forte dolore al piede.

Dice sia stato schiacciato dalla ruota dell'auto della municipale, partita in tutta fretta dopo un'animata discussione con il ragazzo per un parcheggio azzardato. Ma la vicenda sembra più complessa e a smentire quanto raccontato dal 16enne pilota entra in campo il comandante dei vigili urbani, Pierpaolo Piccioni.

L'inizio della storia è presto detto: Romano Fenati, assieme al nonno, parcheggia l'auto di fronte al negozio di ferramenta di famiglia, per un carico e scarico. La macchina, così, blocca temporaneamente l'uscita della stradina che, dal comando della municipale a San Pietro in Castello, immette nella principale via Trebbiani.

Sono circa le 21.15 e in città c'è un bel po' di caos, dovuto all'inaugurazione dei mondiali di pattinaggio. Il vigile viene chiamato per un servizio, imbocca la stradina e la trova ostruita: chiede al ragazzino e a suo nonno, cortesemente, di spostarsi. E da qui iniziano a non combaciare più le versioni: "Ho detto all'agente di aspettare un attimo - racconta Fenati - e lui si è arrabbiato moltissimo. Ne è partita una piccola discussione: alla fine il vigile è ripartito in tutta fretta passandomi, letteralmente, sopra il piede. Non si è neanche fermato per chiedermi come stavo".

"Non c'è niente di vero - la replica del comandante della municipale Piccioni - e ci sono diverse persone pronte a testimoniare la falsità di queste affermazioni. Il mio agente ha chiesto a nonno e nipote, in evidente divieto di sosta, di spostarsi un attimo per farlo passare. Il ragazzino ha risposto sprezzante: 'prendi l'altra strada' che, giusto per completezza di informazioni, è a senso contrario di marcia. A questo punto il pubblico ufficiale è tornato a ripetere, con più fermezza, che liberassero la strada. Ne è partita una serie di offese e improperi, culminata con il tentativo di gettarsi addosso all'agente, impedito solo dai due colleghi che hanno tenuto fermo il ragazzo".

"Di solito noi siamo piuttosto tolleranti con i minorenni - dice ancora il comandante Piccioni - , cerchiamo di evitare di intraprendere azioni contro di loro. Ma questa clemenza viene meno quando si cerca di metterci dalla parte del torto. Questo ragazzo, invece di affermare cose non vere, dovrebbe chiedere scusa all'agente".

Dove sia la ragione, sarà il tempo a dirlo. Intanto Romano Fenati, con questo 'scherzetto', si è compromesso la gara del campionato mondiale nella categoria Moto3, che si disputerà nel prossimo fine settimana sul tracciato di Misano, per il Gran Premio di San Marino. Lui sembra comunque ottimista: "Mi fa molto male il piede ma ho solo qualche piccola frattura al tendine. Starò qualche giorno a casa. Poi venerdì però si torna in pista, per le prove libere".

Nicoletta Tempera