Ascoli Piceno, 23 ottobre 2013 - A DUE ANNI di distanza dall'ultima operazione, il Reparto di Medicina Trasfusionale dell'Ospedale 'Mazzoni' diretto dalla dottoressa Gilda Nardi, ha effettuato una nuova eccezionale donazione di cellule staminali grazie alla collaborazione di un donatore Admo di Ascoli. Un intervento perfettamente riuscito e che ha regalato una grande soddisfazione a tutto il nosocomio ascolano.

'Voglio innanzitutto ringraziare tutti i donatori ascolani - ha dichiarato la dottoressa Gilda Nardi - perché con passione grande spirito umanitario ogni giorno mettono a disposizione il proprio corpo, il proprio sangue e in questo caso il proprio midollo osseo al servizio degli altri. Questa operazione è stata complessa e articolata, ma grazie alle attrezzature all'avanguardia del nostro ospedale e alla professionalità del mio staff con i dottori Zucca, Tarulli, Massi e Paci l'abbiamo portata a termine con grande soddisfazione per noi e per tutti i donatori Admo e Avis di Ascoli. Scopo principale di queste associazioni è infatti quello di informare sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. Sono molte le persone che ogni anno necessitano di trapianto, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Difficile quindi trovare un donatore non consanguineo e per questo la banca dati dei donatori si sviluppa a livello mondiale. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all'esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati. Si valuta - ha proseguito la dottoressa Nardi - che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi all'anno. Una stima che è destinata a subire un notevole aumento, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali presenti nel midollo osseo è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie. In questo panorama, l'Admo svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e invia i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale, presso i quali vengono sottoposti alla tipizzazione HLA, che avviene con un semplice prelievo di sangue. I dati vengono poi inviati al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo, nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy.

Proprio per questo - ha concluso la dottoressa Gilda Nardi - non abbiamo potuto fare fotografie dell'intervento che necessita del più assoluto anonimato. Oggi il donatore ascolano ha ceduto le sue cellule ad un paziente italiano, nei prossimi giorni faremo un'altra operazione con le cellule destinate stavolta ad un paziente che vive all'estero e che ha avuto la fortuna di trovare ad Ascoli un donatore compatibile per la gioia di tutti noi'.

di Valerio Rosa