Ascoli, 1 febbraio 2014 - Era l'organizzatrice di una vera e propria “catena di Sant’Antonio” denominata “finanza informale”: si faceva consegnare somme di denaro comprese tra i 250 e i mille euro dai propri clienti, fidelizzati attraverso il sistema del passaparola, con la promessa di ottenere in futuro un guadagno di 7mila euro. La donna è stata incastrata grazie a un servizio mandato in onda il 30 gennaio da “Striscia la notizia”.

Subito dopo filmato, girato a San Benedetto del Tronto, la polizia ha individuato la titolare della “catena di Sant’Antonio”, M.M., nata nella provincia di Teramo e residente proprio a San Benedetto. La donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno.
Gli agenti stanno effettuando accertamenti supplementari per individuare ulteriori responsabilità.