Ascoli Piceno, 15 aprile 2014 - Manifestazione questa mattina davanti al tribunale di Ascoli per i lavoratori della Haemonetics (foto). La mobilitazione è stata organizzata in contemporanea con la prima udienza del ricorso d’urgenza presentato per azzerare la procedura di mobilità annunciata la scorsa estate dalla multinazionale che produce sacche per il sangue.

"Vogliamo evitare che l’Haemonetics, che presidiamo da 180 giorni, chiuda il sito di Ascoli e sposti i macchinari nella nuova fabbrica che stanno costruendo in Malesia" ha spiegato il segretario provinciale dell’Ugl Giuseppe Marucci. "Chiediamo al giudice Emilio Pocci - ha aggiunto - di dichiarare illegittima la procedura per condotta anti sindacale dell’azienda, in modo che si ricominci da capo. Siamo convinti che bisogna cambiare scenario per far fronte ad una stagnazione incredibile soprattutto nel territorio Piceno". Intanto sul fronte di possibili acquirenti non ci sono novità.