Ascoli, 13 giugno 2014 - A parte le preoccupanti previsioni meteo per le prossime ore, la stagione estiva è in pieno svolgimento su tutta la Riviera del Piceno e dalla prossima settimana saranno impiegate nuove energie nel controllo del territorio. Pattuglie di forze dell’ordine che si aggiungeranno a quelle già operative in loco, per garantire gli standard di sicurezza a residenti e villeggianti. Dopo il Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica svoltosi nei giorni scorsi a San Benedetto, con il coordinamento del Prefetto, ieri mattina, presso gli uffici della Polizia di Stato, il Questore di Ascoli, dottor Giuseppe Fiore, ha tenuto una riunione tecnica volta a pianificare, nel dettaglio, le attività che le forze dell’ordine e gli altri enti coinvolti metteranno in campo per la sicurezza estiva del litorale sambenedettese e dei comuni interni a maggior impatto turistico. Alla riunione, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, è stata invitata la capitaneria di porto di San Benedetto, la polizia provinciale, le polizie locali di San Benedetto, Ripatransone, Offida, Massignano, Cupra Marittima, Grottammare ed Acquaviva Picena.

Il Questore ha tracciato le linee guida che vedranno tutti impegnati in uno sforzo sinergico, evidenziando come la predisposizione di servizi comuni a tutti i partecipanti consenta la non dispersione delle forze ed il miglior utilizzo possibile degli uomini in campo. Il Prefetto ha rimarcato come la bontà del lavoro di ogni singolo membro esalta il lavoro del gruppo finalizzato nel suo complesso a favorire un sereno scorrere del periodo estivo contemperando le esigenze dei residenti e quelle dei vacanzieri. Nel particolare sono previste attività di controllo del territorio, servizi dedicati al contrasto del commercio abusivo, della vendita su strada e in spiaggia non autorizzata, al controllo della cosiddetta “movida“, di night ed esercizi pubblici; una particolare attenzione sarà rivolta all’abuso di alcool e allo spaccio di stupefacenti. Interessante vedere come sarà affrontata la lotta al commercio abusivo sulle spiagge, messo in atto da extracomunitari, talvolta anche clandestini. L’attività svolta negli anni passati è stata improduttiva e non ha sortito gli effetti auspicati, generando malcontento fra bagnanti e molti concessionari. E’ inutile rincorrere, di tanto in tanto, gli ambulanti sulle spiagge. Il fenomeno dev’essere intercettato e bloccato prima che gli abusivi invadano e occupino spazi in riva al mare. Altro discorso sono poi i controlli della Movida.

Anche qui si rischia di varcare la soglia del ridicolo, se da una parte le autorità eseguono controlli e rilevano infrazioni e dall’altra c’è chi le annulla.

Marcello Iezzi