Ascoli, picchiato sullo scuolabus. Bimbo finisce in ospedale

Colpito più volte allo stomaco, prognosi di dieci giorni

Gli  scuolabus in servizio nel comune di Ripatransone

Gli scuolabus in servizio nel comune di Ripatransone

Ascoli, 21 novembre 2017 - Un bambino di prima elementare è finito al Pronto Soccorso a seguito delle percosse subite da un ragazzino di prima media. Il grave episodio è accaduto a bordo di uno scuolabus in servizio nel comune di Ripatransone. Il bambino è stato giudicato guaribile in 10 giorni e di quanto successo sarà informato il Tribunale per i Minori di Ancona. Degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri della stazione di Ripatransone. Preoccupazione viene espressa da parte di alcune mamme, sconcertate per il gesto compiuto dal ragazzino. Secondo alcune fonti attendibili, l’episodio è accaduto venerdì durante il viaggio di ritorno a casa, quando a bordo dello scuolabus che trasporta bambini delle elementari e ragazzini delle scuole medie, non c’è il personale che fa assistenza. L’autista, purtroppo, è solo e difficilmente riesce a capire cosa succede alle sue spalle. Il Comune assicura l’assistenza solo sui mezzi che, al ritorno da scuola, trasportano i bimbi delle materne. Difficile francobollare l’accaduto come un episodio di bullismo, ma sta di fatto che il ragazzino, per futili motivi, forse incoraggiato anche da alcuni compagni, ha colpito ripetutamente il bambino allo stomaco, tant’è che si era temuta anche un’emorragia interna.

I medici del Pronto Soccorso di San Benedetto, dopo gli accertamenti diagnostici, l’hanno giudicato guaribile in dieci giorni, con grande sollievo per i genitori e non solo, ma resta il forte disappunto per la gravità dell’accaduto in tutto l’ambiente scolastico. «La dirigente scolastica non c’entra – tengono a precisare le mamme – e neppure l’autista, che deve pensare a condurre il mezzo, ma quello che è accaduto è molto grave. I genitori devono insegnare ai loro figli a tenere le mani a posto. Gli animi, di solito, si surriscaldano nell’aula magna della scuola, dove i bambini delle elementari che escono alle 12,50, devono attendere le 13,15, quando escono i ragazzi delle medie, per poi salire sugli scuolabus che li riportano a casa. Questo perché non c’è tempo tecnico per fare due viaggi separati, uno per le elementari e l’altro per le medie. Nell’aula magna sono controllati da un paio di assistenti scolastici, ma è lì che si caricano i bambini e poi si sfogano sui pullman. Che volano parole, spinte e anche qualche buffetto non è cosa nuova, ma venerdì la situazione è andata ben oltre e questo ci preoccupa». La denuncia dell’accaduto non sarebbe stata ancora formulata, ma intanto i militari dell’arma della locale stazione sono stati informati dall’autorità sanitaria, hanno ritirato il referto al Pronto Soccorso di San Benedetto ed hanno subito avviato gli accertamenti.