Ascoli, ecco la prima casa smart, domotica e sostenibile

Studiata dall'ingegner Gregori, verrà realizzata a Monticelli in breve tempo e rappresenterà una grande novità per il territorio

Il progetto relativo alla casa

Il progetto relativo alla casa

Ascoli Piceno, 5 ottobre 2017 - Sicura, smart e sostenibile. Dopo un iter progettuale, di indagini geologiche e di ottenimento dei necessari permessi urbanistici durato un anno e mezzo (il progetto è stato concepito e pianificato i primissimi mesi del 2016), è iniziata la costruzione di ‘Domus 3’, che a pieno titolo può essere definita il prototipo funzionante, abitabile ed abitata, della casa del futuro per sicurezza, gestione evoluta delle risorse della casa e sostenibilità ambientale.

La costruzione, che verrà completata in pochi mesi, sarà realizzata in città, precisamente a Monticelli, dove è particolarmente sentito il tema della sicurezza antisismica ed in tal senso la casa verrà progetta e calcolata seguendo i criteri utilizzati per gli ‘edifici strategici’ in zona sismica. ‘Domus 3’ è stata concepita e progettata dallo studio di ingegneria ‘ReMa Engineering’ di Ascoli e verrà realizzata da un pool di aziende locali che hanno aderito con entusiasmo alla realizzazione di questo importantissimo progetto pilota per il futuro del costruito ed anche per la ricostruzione post terremoto. ‘Domus 3’ vuole anche essere un progetto condiviso con i tecnici e la comunità: infatti, sarà possibile seguirne lo sviluppo, le novità, le immagini e le caratteristiche sul sito www.domus3.it già attivo.

L’ideatore del progetto, l’ingegnere Roberto Gregori, sottolinea come "il progetto non nasce per fare una lottizzazione o vendere delle case, ma come un nuovo modello di casa da cui prendere spunto, per sicurezza e vivibilità". "Inoltre – prosegue Gregori - è importante che nella vita si portino avanti i valori in cui si crede, dimostrando che sono appunto tali e non degli slogan. Questa per me è la grande occasione per dimostrare cosa intendo per ‘casa del futuro’ per sicurezza, sostenibilità e gestibilità smart. La prima ‘Domus 3’ sarà la casa dove vivrà la famiglia di mio figlio. Quale migliore occasione, quindi, per dimostrare cosa intendo io per modello ottimale di costruzione? Per capirne lo spirito, è bene dire come nasce il nome della costruzione. Innanzitutto la parola ‘domus’, che ci evoca le case romane. I romani hanno fatto la più grande innovazione nelle costruzioni dopo millenni: l’arco che sfrutta in maniera ottimale il materiale e che ha permesso di costruire strutture solide, ardite e durature, come tante case e ponti dei romani ancora esistenti e solidi dopo parecchi secoli dalla costruzione. Il ‘3’, invece – conclude Gregori – sta a significare il fatto che la progettazione integrata moltiplica e non somma i vantaggi delle scelte di sicurezza, gestione smart e sostenibilità". Dunque, non resta che attendere per vedere in piedi la prima casa in Italia con queste caratteristiche.