Ascoli Piceno, classe tagliata, i genitori scrivono al ministro Fedeli

Dopo la petizione con centinaia di firme, ora la missiva. "Sarebbe un disagio enorme per noi e per i ragazzi"

Il ministro Valeria Fedeli aveva promesso: niente tagli nel cratere

Il ministro Valeria Fedeli aveva promesso: niente tagli nel cratere

Ascoli Piceno, 28 giugno 2017 - Diverse lettere le hanno già spedite (con tanto di oltre trecento firme raccolte). Alle massime autorità della politica regionale, provinciale e comunale, fino ad arrivare ai massimi rappresentanti sia dell’Ufficio scolastico regionale che provinciale. Ma ancora nulla. Ecco perché, anche dopo essere venuti a conoscenza delle dichiarazioni della ministra Valeria Fedeli che in occasione di un incontro all’università di Macerata ha rassicurato sul fatto che non ci sarebbero stati tagli agli organici nelle scuole del cratere, i genitori degli studenti dell’Isc ‘Borgo Solestà-Cantalamessa’ hanno deciso di inviare una missiva anche al Ministero dell’istruzione.

Il problema è noto. E riguarda la mancata assegnazione da parte dell’Ufficio scolastico regionale di una prima classe in più alla scuola media ‘Ceci-Cantalamessa’. Cosa che comporterebbe, o classi sovraffollate, o la necessità di costringere le famiglie ad iscrivere i propri figli in un’altra scuola. «Abbiamo inviato oggi (ieri ndr) – dice il presidente del consiglio d’istituto, Luca Ciuccarelli – una lettera con tutte le firme anche al Miur. Il fatto di tagliare l’organico di diritto sta a significare l’inizio di un depauperamento dell’istituto. L’ufficio scolastico regionale non ha tenuto conto del fatto che il nostro Isc, a differenza degli altri, ha la scuola media divisa su due plessi. E i numeri non supportano la decisione di assegnare una classe in meno. In presenza di un portatore di handicap, e nel nostro caso ce ne sono tre, la normativa impone un limite di alunni per classe di 20, abbassato a 17 nelle zone sismiche. Con sole quattro classi si andrebbe e a creare una situazione di sovraffollamento nelle aule poco sicura». 

Nella lettera inviata anche al Miur, i genitori scrivono: «L’assegnazione in organico di diritto presso l’Isc crea una situazione di gravissimo disagio per gli studenti e le rispettive famiglie. Il taglio di una classe in organico operato dagli Uffici scolastici provinciale e regionale mette l’Isc nelle condizioni di non poter formare l’adeguato numero di sezioni per accogliere la richiesta che c’è stata in fase di iscrizione. I ragazzi iscritti in prima media sono 101 di cui 37 al plesso Ceci e 64 al plesso Cantalamessa. Tra essi vi è la presenza di 3 disabilità e di 6 Bes. La previsione di formare 2 classi alla Ceci e 3 alla Cantalamessa, tenendo conto di una corretta e sicura distribuzione degli alunni, è stata impedita. A fronte di questa situazione si mette in evidenza che i criteri di assegnazione non tengono conto della presenza nell’Isc di due plessi spazialmente distanti fra loro e dislocati su due quartieri diversi, e delle normative di sicurezza in zona sismica».