Clochard si sente male, la gente se ne va. E lui muore

Era sul pullman, i passeggeri sono scesi. Inutili i soccorsi

Un clochard (Ansa)

Un clochard (Ansa)

Ascoli, 21 novembre 2016 - E’ morto Gioso D’Antuono, il clochard di 59 anni che girava per la città, sui mezzi pubblici e spesso cercava ricovero nella sala d’attesa del Pronto soccorso, per passare la notte lontano dalle intemperie. E’ morto, in completa solitudine, in un reparto dell’ospedale di San Benedetto, dopo un malore che lo aveva colpito mentre si trovava a bordo di un mezzo pubblico, un pullman della linea urbana che si è fermato proprio davanti alla Chiesa Cristo Re, a Porto d’Ascoli.

Un uomo che aveva deciso di vivere a modo suo, per scelta o per condizione mentale, ma non dava fastidio a nessuno. Non godeva di buona salute, anzi, tutt’altro: aveva parecchi problemi e il personale del 118 lo conosceva benissimo, per averlo soccorso di frequente, in particolare negli ultimi tempi, quando le sue condizioni di salute, probabilmente, si erano aggravate.

Il suo destino sembrava segnato, ma i soccorritori del 118 hanno fatto di tutto per prendersi cura di lui e per salvarlo. Ricevuta la richiesta d’intervento, l’equipaggio della Potes di San Benedetto è accorso: la dottoressa, l’infermiere e l’autista si sono prodigati, l’hanno prelevato dal pullman, poi trasferito in ambulanza, l’hanno stabilizzato e quindi trasportato al Pronto soccorso dove gli hanno praticato tutte le cure del caso, in maniera amorevole, poi Gioso è stato affidato ai sanitari del reparto, ma le sue condizioni sono peggiorate piuttosto in fretta e durante la notte si è spento.

Quello che è mancato, anche se non sarebbe servito a nulla, è stato quel minimo di rispetto per la vita umana quando era sul pullman, dove i soccorritori l’hanno trovato completamente solo, seduto al suo posto, ancora vigile, mentre tutti i passeggeri erano scesi aspettando l’ambulanza. Una persona troppo sporca, troppo maleodorante, da non meritare un minimo di conforto nel momento in cui la sua vita si stava spegnendo, aggredita da una serie di problemi, alcuni dei quali collegati al modo in cui aveva deciso di vivere.