Piazzarola, Bianchi lancia la sfida a Morganti

L’elezione del nuovo console è una corsa a due

Gigi Morganti

Gigi Morganti

Ascoli, 26 settembre 2016 - Le elezioni per il nuovo console della Piazzarola, in programma il 6 novembre nella sede del sestiere biancorosso, fino a ieri sera sembravano un ‘pro-forma’, con l’ex coreografo della Quintana, il professore Luigi Morganti, apparentemente destinato ad essere l’unico candidato alla successione del dimissionario Giuseppe Flaiani.

Invece, nelle ultime ore, ha deciso di scendere in campo anche Franco Bianchi, una figura storica per la Piazzarola. Quest’ultimo, infatti, negli ultimi anni è impegnato nel mondo biancorosso come coordinatore di corteo, ma per tanto tempo ha dato sempre una mano per quanto riguarda le attività del sestiere. Franco, inoltre, è il fratello di Gabriele Bianchi, deceduto qualche anno fa, un altro personaggio che ha fatto la storia della Piazzarola. Il figlio Marco, peraltro, è stato uno sbandieratore biancorosso per diverso tempo. Il professor Morganti, invece, è stato coreografo per circa vent’anni, prima di essere sostituito da Mirko Isopi al termine delle due giostre del 2015. Sarà sicuramente una bella sfida, dunque, quella che andrà in scena il prossimo 6 novembre nella sede del sestiere, al chiostro di Sant’Angelo Magno.

A recarsi alle urne saranno tutti gli iscritti all’albo di sestiere. Così, dopo i cambi avvenuti recentemente nei sestieri di Porta Solestà e di Sant’Emidio, con le elezioni rispettivamente di Patrizio Zunica e Vittorio Crescenzi, anche la Piazzarola si appresta ad avere un nuovo console, a seguito appunto delle dimissioni di Flaiani avvenute per motivi personali nello scorso mese di luglio, a pochi giorni dalla giostra in notturna. «Si sono candidati due personaggi molto importanti per i nostri colori – ha spiegato ieri sera alle 20, nel momento in cui era scaduto il termine per presentare le candidature, il caposestiere biancorosso Amedeo Lanciotti -. Morganti ha uno spessore culturale significativo, mentre Bianchi ha una storia personale importante all’interno del sestiere».