Ascoli, via la copertura della tribuna del Del Duca

Corsa contro il tempo per il match con l’Entella se sarà recuperato il 6

Operai al lavoro al Del Duca (Labolognese)

Operai al lavoro al Del Duca (Labolognese)

Ascoli, 25 novembre 2016 - La soluzione per far tornare presto l’Ascoli a giocare al Del Duca c’è: bisogna eliminare la copertura dalla tribuna ovest. L’ipotesi è diventata realtà ieri, dopo la riunione della commissione di vigilanza che ha visto il sindaco Castelli, l’assessore Brugni, l’amministratore unico Cardinaletti e alcuni rappresentanti della tifoseria faccia a faccia per capire in che modo uscire dall’empasse causata dal giudizio di inagibilità su curva sud e tribuna ovest.

«Abbiamo condiviso e concordato un piano – ha spiegato il sindaco – che prevede l’eliminazione immediata e totale della copertura della tribuna centrale, che rappresenta il cuore logistico di tutto l’impianto visto che ospita i locali del Gos, i box per le riprese televisive di Sky e gli spogliatoi. Una decisione che ci permette di superare e bypassare le complessità burocratiche che sarebbero sorte nel caso di una rimozione parziale della copertura, idea emersa in un primo momento».

Ora bisogna capire i tempi dell’operazione: perché l’obiettivo è quello di fare in tempo per il match casalingo del 12 dicembre contro il Latina, ma c’è di mezzo anche il possibile recupero con l’Entella: se la Lega B confermerà la data del 6 dicembre, non è detto che si riesca a fare la rimozione in tempo e a quel punto il trasloco in un altro stadio sarebbe inevitabile. Se invece i lavori saranno così veloci da sistemare tutto per quella data, verrà scongiurata anche l’ipotesi della partita lontano dal Del Duca, anche considerando che l’idea Rieti non piace granché ai supporter bianconeri, che spingono invece per Macerata. Durante tutto l’intervento sulla tribuna, i locali del Gos e gli spazi dedicati alle telecamere di Sky saranno tutelati con delle protezioni provvisorie adeguate. Intanto il Comune sta valutando l’agibilità dei distinti est: nel caso di via libera, bisognerà comunque creare una linea di separazione con l’area del cantiere per permettere l’accesso in quel settore attraverso i tornelli che sono posizionati lì. Ultimo punto, la curva mobile: su questo Castelli ha detto che il progetto va avanti ma sono state richieste delle integrazioni. Quindi bisogna attendere per sapere quando potranno iniziare i lavori.

Toranndo all’aspetto sportivo, per quanto riguarda l’eventuale recupero con l’Entella sarà una corsa contro il tempo: se le tempistiche per la rimozione della copertura della tribuna non consentiranno di usufruire dello stadio, l’Ascoli dovrà prendere in considerazione la necessità di ‘emigrare’: le scelte più probabili sono Macerata (la preferita dai tifosi), Fermo (seppur in deroga visto che il ‘Recchioni’ è sprovvisto di tornelli), Rieti e ancora Pescara. Ma la maggior parte dei tifosi bianconeri, soprattutto i 3.325 abbonati, hanno espresso fin da subito la loro contrarietà a raggiungere il capoluogo laziale (mentre il sindaco di Rieti si è già detto pronto ad ospitare il Picchio), che non rappresenta sicuramente la soluzione migliore dal punto di vista logistico. Molti sostenitori ascolani, qualora si dovesse decidere di andare a Rieti, potrebbero infatti decidere di non seguire la squadra e di chiedere alla società il rimborso della gara compresa in abbonamento.