Ascoli, 17 giugno 2016 – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due musicisti accusati di violenza sessuale nei confronti di una ragazza ascolana di 17 anni affetta da patologie mentali.
A.F., di 52 anni, e G. A. L., di 62, entrambi di Martinsicuro, assistiti dagli avvocati Simone Matraxia e Alessia Di Massimo, hanno preferito non rispondere alle domande del gip Rita De Angelis.
I due abruzzesi suonano in alcune orchestre di liscio che si esibiscono nelle feste di paese del Piceno e del teramano e, secondo l’accusa, avrebbero allacciato contatti con la giovanissima proprio durante una di queste serate, approfittando della grande passione della ragazza per la musica e per il canto. Dopo i primi approcci, i rapporti si sono intensificati, anche attraverso Facebook e soprattutto whattsapp, dove i due si facevano inviare dalla 17enne delle foto che la ritraevano nuda nelle parti intime.
Ma oltre a questo ci sarebbero stati dei veri rapporti sessuali, consumati in appartamento o anche in alcuni luoghi appartati della zona, tra cui il bosco di Ripe di Civitella, tristemente noto per essere stato il luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Melania Rea. La denuncia è scattata dopo che un’assistente sociale e il padre della vittima hanno trovato sul telefono della minore una serie di foto che la ritraevano nuda e che erano state inviate ad alcuni sconosciuti.