Ladri fissati con le vecchie Fiat 500, 2 furti in pochi giorni

Una sparita a Castel Trosino, l’altra sul Lungo Castellano: entrambe ritrovate. Strani furti ad Ascoli

Una delle Fiat 500 rubate e poi ritrovate

Una delle Fiat 500 rubate e poi ritrovate

Ascoli, 20 febbraio 2017 – I furti seriali di Fiat 500 vecchio modello sono una novità nel panorama di quelli che il codice penale chiama reati contro il patrimonio. Però sembra proprio che in città si stia verificando questo fenomeno oggettivamente anomalo. Per la verità i casi sono solo due, e due indizi non fanno ancora una prova, però l’anomalia è tale da far pensare che non si possa essere di fronte alla coincidenza.

Partiamo dall’ultimo fatto in ordine cronologico, quello accaduto tra sabato e ieri a Castel Trosino. Intorno alle 2 di notte alcuni automobilisti hanno visto una 500 bianca in mezzo alla carreggiata e al loro passaggio hanno visto due persone, in contrada Lago, che tentavano di nascondersi dietro a un muretto. L’auto – ma questo si è capito dopo – era stata spostata dal parcheggio davanti alla casa del proprietario e messa al centro della strada col muso verso Ascoli probabilmente per sfruttare l’effetto discesa. Poco dopo, infatti, un altro automobilista che procedeva verso la città ha visto la 500 procedere a velocità ridotta e a fari spenti. A quel punto è scattato l’allarme, ma purtroppo la chiamata al numero di emergenza non ha dato gli effetti sperati per un problema – chiamiamolo così – di comunicazione. Ieri mattina, il proprietario della macchina si è reso conto di quanto era sucesso, ha denunciato il furto dell’auto che però è stata ritrovata non molto lontano, cioè all’altezza della rotonda di Porta Cartara.

E proprio a poco distanza da qui si era verificato l’altro caso, che abbinato a quello di Castel Trosino fa pensare alla curiosa serialità. Una donna residente sul Lungo Castellano, infatti, aveva lanciato un appello su Facebook il 6 febbraio, denunciando pubblicamente il furto della sua Fiat 500 rossa del 1968. Il giorno dopo, esattamente come successo a Castel Trosino, l’auto è stata ritrovata.

Insomma, stesse modalità e stesso epilogo: ecco perché tutto fa pensare che ad agire siano le stesse persone, ma resta sinceramente difficile capire perché qualcuno vada in giro a rubare vecchie 500 per poi lasciarle a poca distanza dal luogo del furto.