Castignano, chiesa di San Pietro stracolma per l’ultimo saluto a Carla Benigni

I funerali della 36enne uccisa da una scarica elettrica

Il funerale di Carla Benigni

Il funerale di Carla Benigni

Castignano, 19 agosto 2015 - Nessuno, oggi pomeriggio, ha rinunciato a portare l’ultimo saluto alla 36enne Carla Benigni, la giovane mamma di Castignano morta giovedì scorso a causa di una micidiale scarica elettrica, come confermato dalla recente autopsia. Tutto il paese era lì, all’interno della chiesa di San Pietro, troppo piccola per contenere le oltre mille persone che non riescono ancora a darsi pace per una morte così assurda. In tanti hanno assistito alla funzione dall’esterno, riempiendo tra lacrime e singhiozzi la piazza antistante la chiesa.

Vicino alla bara, ovviamente, il compagno di Carla, Lucio Capriotti, dipendente della Pfizer e ragazzo molto amato e benvoluto a Castignano. In tanti, poi, hanno voluto abbracciare mamma Lia e Mario, che insieme gestiscono ormai da diversi anni la pizzeria «Malì», nella quale Carla lavorava spesso per dare una mano ai suoi. Tanto affetto, poi, è andato anche a Giacomo e Leonardo, i due piccoli figli della ragazza, uno di tre anni e l’altro di pochi mesi, che dovranno abituarsi presto a crescere senza di lei, ma con un papà premuroso, amorevole e in gamba come Lucio certamente ce la faranno. «In un giorno come questo non ci sono troppe parole da dire – ha spiegato don Tiziano nel corso della breve omelia –. Ciò che vi chiedo è solo di fare del bene, perchè oggi ci siamo e domani no. Dobbiamo essere sempre pronti per incontrare Dio, poichè non possiamo mai immaginare quando arriverà il momento giusto. Sui manifesti leggete un invito molto importante, quello di non portare fiori ma di compiere appunto opere di bene, come quelle che quotidianamente faceva Carla».