Mia Leopardi
Force (Ascoli Piceno), 9 gennaio 2017 - Una tragedia che ha sconvolto proprio tutti e che ha lasciato esterrefatta la comunità di Force. Il piccolo paese piceno, infatti, è in lutto per la scomparsa di Mia Leopardi, una bambina di soli tre anni morta nella serata di venerdì.
Fatale sarebbe stata un’emorragia polmonare che l’ha colpita a sorpresa e che non le ha lasciato scampo. Il funerale si è svolto a Force ieri mattina, nella palestra comunale affollata da centinaia di persone, perché nessuno è voluto mancare per portare a Mia l’ultimo saluto. Le chiese del piccolo comune piceno, infatti, sono ancora inagibili a causa del terremoto di fine ottobre e solamente il palazzetto dello sport sarebbe stato in grado appunto di ospitare così tante persone. Al termine della messa, tanti palloncini bianchi sono stati lanciati verso il cielo, per accompagnare la bambina nel suo ultimo viaggio.
«Siamo davvero scossi per quanto accaduto – ha detto il sindaco Augusto Curti – perché è inaccettabile morire a tre anni per colpa di una grave malattia. La comunità è sotto choc e si stringe vicina alla famiglia di Mia, perché in momenti come questo è difficile andare avanti». A salutare la piccola, con un toccante ‘post’ su Facebook, è stato anche il cantante Daniele Incicco della band dei La Rua, che Mia ascoltava pur avendo solo tre anni. «A volte succedono cose nella vita che non vorresti e che sono ingiuste nella loro crudeltà – ha scritto l’artista, pubblicando anche la foto della bimba -. Questo pensiero oggi è per te, perché sei stata una fan fantastica. Poche settimane fa ho visto il tuo video mentre in ospedale, ancora debilitata, cantavi ‘Non ho la tristezza’. Sai, oggi invece questa tristezza c’è ed è immensa, non avrei mai voluto dirti addio. Ciao Mia. Che il cielo possa accoglierti dolcemente, questa sera un piccolo grande angelo proverà le sue nuove ali».
LA PRECISAZIONE DI MAMMA VIRGINIA - "Mia figlia Mia Leopardi non è morta di leucemia, ma era affetta da immunodeficienza ed è stata colta da un'emorragia polmonare all'insaputa di tutti, compresi i medici». A parlare, rettificando le notizie uscite nei giorni scorsi, è Virginia Rossi, la mamma della bimba di tre anni di Force morta lo scorso 6 gennaio. «Sugli articoli c'erano alcune inesattezze – ha proseguito la giovane mamma – compresa quella relativa al nome di mio marito, che si chiama Federico e non Francesco. Le offerte raccolte durante il funerale di mia figlia, inoltre, verranno devolute all'ospedale Bambin Gesù di Roma. Ne stanno arrivando altre in questi giorni e per ora abbiamo già raggiunto una bella cifra. Speriamo di continuare così».