Acquaviva senza acqua in casa. Alati. "O piove o saranno guai"

Rubinetti a secco nella parte a ovest della statale Adriatica, nella zona di via Murri, via Fusinato, via dei Colli e nella zona alta di Acquaviva Picena

Ieri disagi ad Acquaviva e nella parte ovest di San Benedetto

Ieri disagi ad Acquaviva e nella parte ovest di San Benedetto

Ascoli Piceno, 6 novembre 2017 - Nel pomeriggio inoltrato di ieri, improvvisamente, è venuta a mancare l’acqua nella parte a ovest della statale Adriatica, nella zona di via Murri, via Fusinato, via dei Colli, alcuni tratti di via Petrarca ed mancata anche nella zona alta di Acquaviva Picena.

Si è ipotizzato un guasto e quindi a lavori urgenti, ma poi si è capito che si trattava di una criticità dovuta proprio alla mancanza di acqua nel serbatoio che rifornisce la zona. La carenza di acqua, che va avanti da mesi, ha finito per interessare anche la Riviera e le località limitrofe. La riserva, a causa della lunga siccità e della forte dispersione a livello di sorgente, causata dal terremoto, è arrivata a capolinea.

In questi casi risuonano forte gli appelli dei vertici del Ciip (Consorzio Idrico Interprovinciale del Piceno) che da mesi invita gli utenti a non sprecare l’acqua. A ogni modo, già da oggi, l’emergenza dovrebbe essere superata, ma non perché accade il miracolo, ma perché i tecnici fanno miracoli nel gestire la situazione, deviando l’afflusso di acqua da un serbatoio all’altro in modo da riempirli a rotazione cercando di contenere al massimo i disagi per i cittadini. Ieri si sono svuotati i serbatoi che servono la zona alta di San Benedetto e la zona alta di Acquaviva e subito sono iniziate le manovre per riempirli, chiudendo l’ingresso a quelli che nel frattempo avevano accumulato acqua necessaria per le prossime ore. Un «magheggio» che va avanti da mesi e San Benedetto non se n’era ancora accorto.

«Se non piove e se non si riempiono le sorgenti siamo davvero in grosse difficoltà – ha affermato il presidente del Ciip Pino Alati – Tutta la costa non se n’era ancora accorta perché avevo dato disposizioni di non far mancare mai acqua a San Benedetto, Porto d’Ascoli, Grottammare, ecc, perché sono territori a forte vocazione turistica, ma abbiamo sofferto molto per tutta la stagione e continuiamo a soffrire. Mi sento di ringraziare gli operatori che hanno fatto e stanno facendo miracoli giorno e notte deviando il flusso da una zona all’altra per evitare le criticità, per far raggiungere il livello nei serbatoi. La situazione è difficile, siamo in riserva e l’ho detto anche ai sindaci». Il messaggio è «non sprechiamo acqua».

ma. ie.