Muore a 61 anni durante l’escursione

Malore fatale in montagna: Teodoro Tini era un bibliotecario fermano

Teodoro Tini (Foto Zeppilli)

Teodoro Tini (Foto Zeppilli)

Ascoli, 24 aprile 2017 - Una tragedia si è consumata nella tarda mattinata di ieri sui monti Sibillini. Un uomo ha perso la vita a causa di un malore proprio nel mezzo di un’escursione che stava facendo assieme ad alcuni amici sul monte Sibilla. La vittima è Teodoro Tini, di 61 anni, originario di Mantova ma residente da molti anni a Fermo, dove lavorava nella biblioteca comunale. Il gruppo con il quale si trovava il 61enne, si era messo in cammino per raggiungere, dopo un percorso di circa due ore, la famosa grotta della Sibilla, quando l’uomo, intorno alle 13, ha iniziato a sentirsi male e si è accasciato al suolo. Il resto della comitiva ha subito capito che la situazione era estremamente seria ed è stato quindi chiamato il 118. Immediatamente dalla centrale operativa di Ascoli sono stati organizzati i soccorsi.

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del soccorso alpino e le ambulanze della croce azzurra di Amandola, oltre ai carabinieri di Montemonaco, mentre da Ancona è decollato l’elicottero dell’ospedale regionale Icaro 1. E’ stato tutt’altro che semplice riuscire a raggiungere il punto in cui si trovavano gli escursionisti a causa della zona particolarmente impervia. All’arrivo dei soccorritori la situazione è apparsa fortemente compromessa e l’uomo era già in arresto cardiaco. Gli operatori sanitari hanno praticato sul posto tutti i tentativi di rianimazione, che sono andati avanti per tempo ma purtroppo si sono rivelati del tutto inutili. Anche i medici all’interno dell’eliambulanza altro non hanno potuto fare che constatare il decesso del 61enne. Non è stato quindi neppure disposto il trasporto all’ospedale regionale di Torrette e l’elicottero è stato utilizzato per recuperare il corpo, che è stato poi trasferito nell’obitorio dell’ospedale Murri di Fermo. Tini, sposato e appassionato di montagna, era molto conosciuto in città.

Anche il sindaco fermano Paolo Calcinaro ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la morte dello sfortunato escursionista, descrivendolo come una «persona persona discreta e creativa, benvoluta da tutti e molto legata a Fermo pur non essendo lui originario di questa zona. La sua scomparsa – ha concluso – è un grande dispiacere per tutti i colleghi e per chi lo ha conosciuto».