Marito e moglie bloccati nel bosco di Piagge: «Qualcuno ci venga a liberare»

Sandro Olori è in casa con la moglie Giulia: «Sepolti da tre giorni e senza corrente elettrica». Disagi anche a Castel Trosino

Foto scattata nel bosco di Piagge da Sandro Olori

Foto scattata nel bosco di Piagge da Sandro Olori

Ascoli, 19 gennaio 2017 - Le zone colpite dal sisma di questa estate e i paesi dell’entroterra sono senza dubbio quelli più bisognosi di un intervento dei soccorritori, ma anche il Comune di Ascoli presenta diversi punti che, nonostante l’altitudine sia inferiore, presentano le stesse identiche difficoltà della montagna. E’ il caso di alcune contrade delle frazioni di Piagge e Castel Trosino. A Piagge, oltre alle difficoltà già note in prossimità della strada provinciale e della contrada San Savino, c’è una coppia residente nel bosco che da tre giorni è bloccata e senza corrente elettrica.

«Comprendiamo che la priorità sia rappresentata da chi vive nelle zone martoriate dal terremoto – dice Sandro Olori al telefono – ma ora anche noi siamo davvero allo stremo. La casa in cui vivo con mia moglie Giulia da tre giorni è sommersa dalla neve. Ci sono quasi due metri, impossibili da spalare. Non abbiamo nemmeno la corrente elettrica, insomma siamo davvero in grande difficoltà. Nostro figlio vorrebbe aiutarci ma non sa come raggiungerci. Il cancello di casa si trova a pochi metri dal cimitero di Piagge, qualcuno ci aiuti». La stessa situazione riguarda anche alcuni punti della frazione di Castel Trosino, che pur trovandosi a una manciata di minuti da Porta Cartara ha accumuli di neve tra il metro e il metro e mezzo. Le strade comunali, in particolare, sono quelle più innevate.