Ascoli, trovate ossa bruciate vicino all’Ascensione

Non si esclude l’ipotesi dell’omicidio. Terminato sopralluogo: i resti sarebbero di natura umana

Morignano, trovate ossa bruciate (foto LaBolognese)

Morignano, trovate ossa bruciate (foto LaBolognese)

Ascoli, 17 novembre 2016 - Resti carbonizzati, probabilmente umani, sono stati trovati alle pendici dell’Ascensione. La scoperta choc è avvenuta ieri mattina nella zona di Morignano, vicino a Venagrande, appena sotto alla sommità del monte. A segnalare la presenza di ossa bruciate è stato un pastore, il quale ha immediatamente avvisato i carabinieri di Ascoli. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno trovato anche alcune tracce di sangue combusto. Sono quindi scattate le prime indagini e i primi accertamenti scientifici, condotti dal Ris, che ha inviato il materiale nei laboratori di Roma.

I resti potrebbero anche appartenere a un animale, ma l’ipotesi più concreta è che si tratti di ossa umane e di conseguenza non si esclude che ci si trovi di fronte a un omicidio. Anzi, i primi indizi raccolti sembrano portare in questa direzione, anche se gli inquirenti mantengono per il momento il massimo riserbo. Dell’episodio è stato immediatamente informato anche il sostituto procuratore Umberto Monti, che intorno a mezzogiorno ha raggiunto la località in cui è avvenuto il ritrovamento, accompagnato dai carabinieri.

I resti sono stati rinvenuti in una zona assolutamente isolata e difficile da raggiungere, nei pressi di un casolare di proprietà di una famiglia ascolana. La struttura, al momento disabitata, ha le porte e le finestre zincate, per cui nessuno ha potuto accedervi. Il pastore che ha lanciato l’allarme ha riferito che si è accorto della presenza di quel materiale carbonizzato perché il proprio cane è stato attirato dall’odore. I resti erano disposti in modo tale da formare un piccolo braciere e il rogo dovrebbe risalire a tre o a quattro giorni fa.

I carabinieri hanno già ascoltato quasi tutti gli abitanti della zona, chiedendo loro se avessero notato movimenti sospetti negli ultimi giorni. Una delle piste che sembravano essere seguite dagli inquirenti è quella che porta a Demetrio Di Silvesti, un imprenditore edile di 56 anni di Tortoreto, che risulta scomparso da almeno due giorni. La moglie ha lanciato l’allarme ieri mattina, non avendolo visto rientrare in casa la sera prima. La sua auto, una Bmw, è stata ritrovata nel pomeriggio a Porto Sant’Elpidio, dopo che il gps aveva segnalato un passaggio nella provincia di Ascoli. Al momento, secondo i militari, le due vicende rimangono del tutto separate, ma non si esclude che possano emergere collegamenti in una seconda fase. Molto di più potrebbe sapersi nella giornata di oggi, quando saranno effettuati gli esami sulle tracce ematiche e saranno fornite le prime risposte ufficiali sulle ossa: si toglierà innanzitutto il dubbio sul fatto che siano umane o animali e poi si saprà se appartengono a un uomo o a una donna. Intanto, l’area in cui è avvenuto il ritrovamento è stata posta sotto sequestro e pattugliata tutta la notte.

Aggiornamento - Manca l'ufficialità, ma, stando alle ultime indiscrezioni, le ossa sarebbero di natura umana e non animale. E' terminato attorno alle 14.30 il sopralluogo nel casolare in disuso. Quello rinvenuto è un mucchietto di forma ovale, di circa 30-40 centimetri con cenere e diversi pezzi di ossa di varie dimensioni, completamente arse; vicinissime c'erano tracce di sangue anch'esso combusto che, in quanto tale, è difficile da analizzare se non attraverso apparecchiature sofisticate.