Ascoli, Pruscino e Reginella ancora alla sbarra. L’accusa: maltrattamenti sulla figlia

A giudizio la coppia condannata per avere ucciso Jason

Denny  Pruscino  e Katia Reginella di nuovo  in tribunale e ancora una volta per brutte vicende familiari

Denny Pruscino e Katia Reginella di nuovo in tribunale e ancora una volta per brutte vicende familiari

Ascoli, 14 dicembre 2017 - Nuovi guai per Denny Pruscino e Katia Reginella che sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti sulla figlia che a suo tempo venne tolta alla coppia che attualmente è in carcere per scontare le condanne per l’omicidio del piccolo Jason.

Denny è all’ergastolo e Katia è stata condannata a 18 anni. Il rinvio a giudizio per il caso di maltrattamenti è stato stabilito ieri dal giudice delle udienze preliminari Rita De Angelis. A maggio 2016 entrambi erano stati scagionati da questa accusa. L’archiviazione per il caso dei presunti maltrattamenti alla figlia era stata chiesta dal pm Cinzia Piccioni e il gip Giuliana Filippello l’ha accolta. L’indagine era nata dalle prime dichiarazioni di Katia nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Jason e hanno portato all’apertura dell’inchiesta per maltrattamenti e lesioni sulla bambina poi tolta alla coppia e adottata da una famiglia maceratese. Reginella si autoaccusava e accusava il marito di aver causato le lesioni. Aveva riferito di percosse, di mancata assistenza, di una bambina lasciata da sola senza darle da mangiare, tanto da riportare danni di natura psicologica permanenti. Secondo la Procura, i due genitori avrebbero maltrattato la piccola usandole violenza, causandole lesioni personali gravi consistite in un ematoma sotto durale intracranico, una frattura alla clavicola sinistra per formologia ed entità con meccanismo traumatico compatibile con la ‘Shaken baby Syndrome’, provocata dallo scuotimento della bambina.

La procura aveva già chiesto l’archiviazione un’altra volta ancora; si erano opposti i genitori adottivi della bambina, ma la magistratura ha insistito su questa linea in quanto le dichiarazioni di Katia sono state ritenute prive di riscontro. Recentemente era stata il giudice Annalisa Giusti a respingere la richiesta di archiviazione della Procura di Ascoli e a dispore invece che la magistratura formulasse il capo d’imputazione a carico dei genitori della bambina, con consgeuente richiesta di rinvio a giudizio ieri accolta dal giudice De Angelis che ha fissato al 18 giugno 2018 l’inizio del processo a carico di Katia e Denny, difeso dagli avvocati Franchi e D’Angelo. Prima ancora erano state archiviate le indagini su presunti maltrattamenti all’altro figlio, il primogenito, che – dissero i due - era caduto nella vasca da bagno, battendo la testa e riportando un grave danno cerebrale. Per la Procura si sarebbe trattato di un fatto accidentale. Anche il maschietto è stato dato in adozione.