Ascoli, via al porta a porta spinto. "Differenziata da raddoppiare"

Il 2016 si è chiuso con un deludente 42% di raccolta

CONTROLLI Polizia municipale in azione (Labolognese)

CONTROLLI Polizia municipale in azione (Labolognese)

Ascoli Piceno, 29 dicembre 2016 - Obiettivo 85% di raccolta differenziata. Una percentuale che, al momento, appare quasi un miraggio. Perché i dati del 2016 segnalano per la città di Ascoli un deludente 42%. Non solo. La normativa vigente, impone di arrivare almeno al 65%. C’è, quindi, molto da lavorare per raggiungere quanto meno una percentuale più soddisfacente di quella attuale (il sindaco Castelli ha fissato come obiettivo il 55% entro il 2017).

Ma da Ecoinnova, la società che ha acquisito il 40% delle quote di Ascoli Servizi Comunali e quindi gestisce la raccolta dei rifiuti urbani, sono pronti a lanciare la grande sfida. Così hanno deciso di alzare l’asticella fino all’85%, per provare a diventare il comune marchigiano più virtuoso in termini di conferimento dei rifiuti, come hanno riferito ieri sera nel corso della cena di fine anno, durante la quale sono state esposte ai dipendenti le strategie da mettere in atto per cercare di raggiungere l’ambizioso traguardo. Ed è proprio la partecipazione più attiva dei dipendenti uno degli elementi distintivi del nuovo corso lanciato da Ecoinnova, che ha da poco inaugurato la sede di via Copernico (dietro al bazar dell’Assassino).

«L’operatore non sarà più soltanto l’addetto alla raccolta – hanno spiegato i rappresentanti di Ecoinnova – ma dovrà fornire informazioni ai cittadini e al tempo stesso ascoltare le loro proposte e le loro problematiche, vigilando nel frattempo sul corretto conferimento dei rifiuti. L’operatore, insomma, sarà una sorta di consulente e per incentivarlo al meglio sono previsti dei premi mensili per chi si è particolarmente contraddistinto». Tra le principali sfide del nuovo anno, c’è quella del porta a porta spinto, una modalità di raccolta dei rifiuti capillare, che già da anni riguarda il centro storico ma che entro il 2017 sarà allargata anche agli altri quartieri.

Da marzo il servizio inizierà a mettersi in moto – per poi entrare a pieno regime entro maggio – all’interno di quella che è stata individuata come zona A, comprendente il centro storico e i quartieri porta Cappuccina, porta Romana, porta Cartara e Campo Parignano. Subito dopo l’estate, poi, inizierà la seconda fase, che dovrebbe concludersi entro l’autunno e riguarderà la zona B, cioè i quartieri Luciani (porta Maggiore) e Monticelli, le frazioni Marino, Poggio di Bretta, Brecciarolo, Campolungo e Villa Sant’Antonio.