Radioterapia, all'ospedale Mazzoni il macchinario atteso da anni

Iniziato l’iter per l’acquisto dell’acceleratore lineare

SANITÀ Buone notizie per l’ospedale Mazzoni

SANITÀ Buone notizie per l’ospedale Mazzoni

Ascoli, 6 ottobre 2016 - L’Asur Marche ha finalmente messo in moto l’iter per l’acquisto di un acceleratore lineare da destinare al reparto di radioterapia dell’ospedale ‘Mazzoni’. Con determina del 3 ottobre scorso, il direttore generale ha emesso un bando di gara di rilievo comunitario la cui spesa totale, comprensiva di fornitura del macchinario e di manutenzione per quattro anni, si aggira sui 2 milioni di euro. Una bella notizia, dunque, per i pazienti oncologici del territorio, per la sanità del Piceno, e per quanti – rappresentanti della Rsu dell’Area Vasta 5 in primis – da anni, ormai, denunciano la necessaria sostituzione dell’acceleratore.

Necessaria perché i due presenti al ‘Mazzoni’ sono piuttosto datati, e quindi non riescono, per qualità dell’offerta e stato di conservazione, a soddisfare la richiesta in maniera ottimale. Quello che andrà ad essere sostituito è stato installato nel 2001 e già da un po’ è andato in pensione. L’altro, invece, quello ancora funzionante, è stato installato nel 2005. Le unità operative di radioterapia devono sempre avere due acceleratori (che servono per trattamenti complessi e precisi, adatti anche per i tumori più gravi), per garantire la continuità dei cicli di radioterapia. La fornitura richiesta dalla direzione dell’Asur Marche è di un acceleratore lineare ‘Dual Energy’ e il costo necessario per acquistarlo – così come si legge nella determina dell’Asur – «trova idonea copertura nell’ambito delle maggiori risorse che sono state assegnate all’Asur per l’ospedale di Ascoli per l’incremento qualitativo e quantitativo delle prestazioni con riduzione delle liste d’attesa per il trattamento dei malati oncologici». L’acceleratore di cui si doterà il nosocomio ascolano non prima della prossima estate (i tempi, se tutto procede speditamente, saranno di circa sei mesi per chiudere la gara e di almeno altri tre mesi per i lavori di adeguamento dei locali e l’installazione) è a doppia energia e permetterà di effettuare tutti i tipi di radioterapia, per i malati oncologici, ematologici e della pneumatologia.

INSOMMA, sicuramente si darà una spinta in positivo alla qualità e alle liste d’attesa. Attualmente, infatti, con un solo acceleratore lineare, e pure vecchio, i turni sono ridotti. La media di pazienti che giornalmente si rivolge alla radioterapia del ‘Mazzoni’ e di 15 persone. Il reparto è aperto fino alle 14 e, per quanto riguarda il personale, oltre al primario che non c’è e non ci sarà più perché non è previsto dal piano delle reti cliniche regionale che ha unito l’Area Vasta 5 alla 3 di Macerata per la radioterapia, è mancante di un medico e di almeno un paio di tecnici. Invece, tempo ancora un mese circa e l’unità operativa di radiologia e diagnostica per immagini diretta da Carlo Marinucci (facente funzioni dell’unità operativa di radioterapia) sarà finalmente dotata della nuova risonanza magnetica.