San Benedetto, tre rapine a segno in riviera. Presa la coppia incubo dei negozianti

Due in manette: colpi in tabaccheria e all’Ip. Donna finita all’ospedale

La tabaccheria presa d'assalto

La tabaccheria presa d'assalto

San Benedetto del Tronto (Ascoli), 24 gennaio 2018 - Sono stati arrestati , su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Ascoli, gli autori di tre rapine messe a segno fra ottobre e novembre dell’anno scorso a Porto d’Ascoli e San Benedetto. Si tratta di Federico Zarroli 40enne di San Benedetto e Salvatore Corvino 32 anni di Monteprandone. Sono accusati d’aver compiuto la rapina ai danni di una commerciante di San Benedetto; la rapina alla Tabaccheria di via Valtiberina in zona Agraria a Porto d’Ascoli; la rapina ai danni del distributore di carburante Ip sul viale dello Sport. Procediamo per ordine.

Il primo colpo risale al 22 ottobre, quando i due bloccarono la donna nel cortile interno al palazzo dove risiede, per portarle via la borsetta. La donna cercò di resistere con tutte le sue forze, ma fu trascinata a terra e cadendo subì la frattura della quarta costola sinistra. I medici la giudicarono guaribile in 21 giorni. Gli agenti dell’anticrimine del commissariato di San Benedetto, attraverso le immagini di una telecamera di sorveglianza accertarono che un’autovettura era transitata più volte in quella via e che il mezzo era intestato a Federico Zarroli.

Da qui l’inizio dell’attività di pedinamento e il collegamento con il presunto complice Salvatore Corvino, in altre due rapine avvenute in seguito. Il 27 novembre, ai danni della tabaccheria di Porto d’Ascoli, bottino 300 euro. Poco dopo mezzogiorno Zarroli, armato di pistola e con volto travisato, (si è scoperto in seguito che si trattava di un’arma giocattolo), si presentò nella tabaccheria di Porto d’Ascoli dove arraffò la somma di denaro, in parte dal registratore di cassa e in parte facendosela consegnare dalla commessa. L’uomo si allontanò a piedi, ma poco distante era atteso dal complice in macchina, a bordo della quale fecero perdere le loro tracce.

Due giorni dopo misero a segno la terza rapina a mano armata, questa volta ai danni del dipendente dell’area di servizio Ip di viale dello Sport. Bottino 25 euro, che gli furono stesi dallo stesso addetto al servizio. Zarroli fuggì a piedi verso la ferrovia, ma fu bloccato qualche istante dopo dal personale dell’anticrimine che lo stava tenendo d’occhio. I poliziotti recuperano la piccola somma di denaro e la pistola giocattolo. Anche in quell’occasione il complice lo stava aspettando in macchina. Entrambi sono stati arrestati. A Federico Zarroli il provvedimento è stato notificato in carcere, dov’era detenuto da dopo l’arresto in flagranza di reato alla stazione Ip di viale dello Sport, mentre il complice è stato arrestato ieri e trasferito nel carcere di Marino.