Ascoli, lo sconcertante viaggio tra le mini-discariche / FOTO

Tanti angoli della città sono invasi ogni giorno dai rifiuti. Il lato oscuro del porta a porta

Monticelli

Monticelli

Ascoli, 24 febbraio 2018 - Non è soltanto la periferia a pullulare di mini-discariche a cielo aperto. Ad essere invasi dall'immondizia sono anche tanti angoli del centro storico, dove a causa di strane allucinazioni collettive sembrano essersi materializzati qua e là dei cassonetti immaginari. Oltre a Monticelli e Vallesenzana, costellate di sacchi delle spazzatura, ingombranti e scarti di ogni genere, le zone del centro storico maggiormente colpite dal problema sono quelle di Porta Cappucina, corso Mazzini, via delle Canterine, via Tullio Lazzari, rua del Campo e via Antonio Sangallo nei pressi delle Poste centrali (vedi foto). Qui si trova davvero di tutto, e spesso la spazzatura non è neppure contenuta all'interno degli appositi sacchetti, ma gettata qua e là in modo casuale. I tanti che hanno deciso di ignorare le nuove modalità di gestione dei rifiuti, basate sul sistema di raccolta porta a porta, hanno infatti scelto queste aree quali punti di conferimento privilegiati, minacciando quotidianamente il decoro cittadino.

Corso Mazzini

Eppure basterebbe davvero poco per rispettare le nuove regole sulla raccolta differenziata, che sono di una semplicità a dir poco disarmante. Le varie utenze domestiche vengono infatti ritirate a giorni alterni dagli operatori di Ecoinnova, ma c'è chi continua a fingere che tutto questo non accada.

A scendere in campo sono ancora i comitati cittadini, che chiedono un tempestivo inasprimento delle sanzioni nei confronti dei trasgressori: «Il centro di Ascoli sta diventando una grande discarica - dicono - pretendiamo che siano presi seri provvedimenti nei confronti di questi soggetti, che continuano ad inquinare indiscriminatamente». E le lamentele non sono mancate neppure sulla pagina facebook dell'Ecosportello comunale, organo nato recentemente allo scopo di informare, sensibilizzare e raccogliere le segnalazioni dei cittadini in merito alla gestione dei rifiuti, favorendo la buona pratica della raccolta differenziata. «Sono passati tre mesi dall'inizio del porta a porta esteso a tutta la città. in molti si impegnano e rispettano le regole di conferimento, altri ancora non hanno recepito il concetto o non vogliono». Questo è ciò che si legge in un post risalente ad alcuni giorni fa, accompagnato da foto che lasciano a bocca aperta.

Non solo soltanto i comitati ad essere sul piede di guerra. Sono tanti i cittadini ascolani che di vivere in mezzo ai rifiuti non ne possono più, e chiedono a gran voce un intervento da parte dell'amministrazione comunale. Tra questi c'è anche Sandro Fiori, proprietario della "Birroteca 57" in via della Canterine. «Nei pressi del mio locali compaiono ogni giorno grossi cumuli di immondizia - afferma- avrò segnalato la cosa ai vigli centinaia di volte, ma non c'è stato niente da fare». Eppure le sanzioni previste per l'abbandono dei rifiuti in aree non adibite al conferimento sono salate e tutt'altro che sporadiche. La media, al momento, è di tre multe al giorno, per un totale di circa 20 a settimana, e lo scotto da pagare va dai 100 euro per i privati cittadini ai 150 euro per le attività commerciali. Ma con ogni evidenza tutto questo non basta e c'è ancora tanto fare, a partire da un aggiornamento del regolamento comunale sulla questione dei conferimenti sbagliati, previsto per il mese di marzo.

Intanto, si fanno passi avanti sul fronte della prevenzione: a breve saranno installate le prime fototrappole, che non lasceranno più scampo ai furbetti dell'ultima ora. Molto presto si cercherà di intervenire pure nelle frazioni e nelle aree dove il porta a porta non è ancora arrivato, e in parallelo cominceranno le campagne informative nelle scuole. Non resta che sperare in un tempestivo cambio di rotta.