Sacchettopoli, male il primo test festivo

L’8 dicembre come prova generale del Natale: urge intervenire

Alcuni rifiuti (foto di repertorio)

Alcuni rifiuti (foto di repertorio)

Ascoli, 9 dicembre 2017 - Tanti sacchetti per strada nel primo giorno festivo dall’avvio della raccolta porta a porta in tutta la città: il primo test, utile per capire la risposta degli ascolani anche in vista del Natale (in quel periodo saranno quattro i giorni in cui il servizio sarà sospeso: 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio), non è andato benissimo.

Gli aspetti da considerare sono due: il primo è che molti sicuramente non sapevano che non sarebbe passato il ritiro dell’indifferenziato; l’altro è che il sistema così come concepito al momento non sembra sostenibile, e forse vanno previsti dei correttivi che vadano oltre l’apertura del centro di via Monini nella mattinata del 26. Che molti fossero all’oscuro del mancato passaggio degli operatori è intuibile dalle modalità con cui sono stati esposti i sacchetti: diversi erano infatti davanti ai portoni dei palazzi, segno che in buona fede tanti ascolani hanno tirato fuori il secco per farselo portare via come in un normale venerdì. Il fatto che sia accaduto questo rende evidente quanto sarebbe stata utile una maggiore informazione: un aspetto importante che dovrà essere valutato per le prossime occasioni festive.

Oltre alle comunicazioni su facebook e via web, magari per gli anziani servirebbe un’informazione più semplice, attraverso foniche o avvisi cartacei. Poi c’è la questione di chi non rispetta le regole ed è quella che riguarda la maggioranza dei trasgressori: anche questi sono facilmente riconoscibili, e sempre dal modo e dal luogo in cui vengono conferiti i sacchetti. Quest’ultimi, infatti, hanno pensato bene di portare l’indifferenziato nelle zone dove si trovano gli ultimi bidoni stradali rimasti, quelli dedicati al vetro e ai metalli, forse sperando che qualcuno li avrebbe comunque ritirati oppure semplicemente per non lasciarli davanti al proprio portone e farsi ‘beccare’. I trasgressori consapevoli sono stati la maggioranza, visto che i mucchi di sacchetti si sono concentrati vicino ai bidoni di vetro e metalli. Per questi non c’è informazione che tenga.