Folle rissa davanti alla pizzeria, è scontro anche dal giudice

Scambio di accuse soprattutto tra le dominicane coinvolte

Rissa in pizzeria (foto LaBolognese)

Rissa in pizzeria (foto LaBolognese)

Ascoli, 20 settembre 2016 - Si sono rimpallate le responsabilità a vicenda le due donne dominicane che hanno innescato la miccia in seguito alla quale un ascolano è rimasto gravemente ferito sabato sera. Di fronte al giudice Marco Bartoli e al pubblico ministero Enrica Ruggieri, ognuna delle due ha accusato l’altra di aver iniziato per prima la lite. Al termine del processo di ieri per direttissima il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di Ascoli per tre delle quattro persone che sono state arrestate e in un primo momento messe ai domiciliari.

Si tratta di Liviu Cioromilla, romeno di 32 anni, Gonzales Genao, dominicana di 41 anni, e Mirko Antonelli, il 31enne ascolano rimasto maggiormente ferito; la quarta persona è Sierra Soto, dominicana di 26 anni e compagna di Antonelli, rimessa in libertà in quanto incinta. I quattro erano difesi dagli avvocati Alessandro Angelozzi e Felice Franchi. A quanto pare, a scatenare la furiosa lite è stato un diverbio tra le due donne per alcuni attriti forse relativi ad un precedente lavoro in un locale della zona. L’episodio è avvenuto poco dopo le 20 nella pizzeria Yogo, in viale Indipendenza. Una delle due dominicane stava partecipando ad una festa di compleanno di un bambino, mentre l’altra è arrivata poco dopo. Dapprima le due donne hanno iniziato a insultarsi a distanza, poi hanno cominciato a minacciarsi: una brandendo il coltello con il quale era stata tagliata la torta di compleanno, l’altra rompendo e poi agitando una bottiglia di vetro, con la quale è stato successivamente ferito Antonelli. La lite ha infatti coinvolto gli uomini presenti e a quel punto la situazione è degenerata, con la pizzeria che si è trasformata in un saloon.

IL PROPRIETARIO del locale è rimasto lievemente ferito nel tentativo di riportare la calma e mettere in sicurezza i bambini presenti. Ben più grave la situazione per il 31enne ascolano, che ha riportato un taglio all’addome provocato dal collo della bottiglia rotta, ed è stato poi stato trasportato nel pronto soccorso del «Mazzoni», dove è stato ricoverato in prognosi riservata; in questi giorni è stato sottoposto per due volte ad un intervento chirurgico, mentre una terza operazione sembra che sia stata scongiurata in seguito al miglioramento delle condizioni.