Malvivente punta un coltello alla gola a Don Luciano

Rapinato il sacerdote dietro alla chiesa

SECONDO FUTRO IN POCHI MESI A dicembre i ladri si erano introdotti nell’alloggio di don Luciano Paci, all’interno  della cattedrale

SECONDO FUTRO IN POCHI MESI A dicembre i ladri si erano introdotti nell’alloggio di don Luciano Paci, all’interno della cattedrale

Ascoli, 24 agosto 2016 - Un malvivente armato di coltello e con volto coperto da un casco e con gli occhiali, poi fuggito in sella a uno scooter, nella prima serata di lunedì ha rapinato l’ex parroco della cattedrale Madonna della Marina don Luciano Paci. L’agguato è avvenuto nel parcheggio, dietro la Chiesa, dove intorno alle ore 21 il sacerdote era andato a lasciare la macchina, come fa abitualmente. Appena sceso dalla vettura l’uomo gli si è parato davanti, gli ha puntato il coltello alla gola e gli ha strappato la collana d’oro dal collo e poi gli ha portato via il borsello, all’interno del quale non c’erano denaro o altri oggetti di valore, ma solo alcune chiavi. Il malvivente durante la fuga ha perso il grosso coltello, tipo da cucina, che è stato recuperato dal personale del commissariato di pubblica sicurezza che è intervenuto nel giro di pochi minuti ed ha avviato le ricerche del rapinatore.

Sarà difficile risalire all’autore del grave episodio, perché aveva il volto coperto da occhiali e sopra indossava anche il casco da motociclista. In ogni modo gli investigatori della polizia hanno già recuperato le immagini di alcune telecamere di sorveglianza nella speranza di trovare elementi che possono portare all’identificazione del delinquente. Il sacerdote si è spaventato terribilmente, anche perché nel dicembre dell’anno scorso era stato già oggetto di un clamoroso furto nella sua stanza da letto.

I ladri s’introdussero nella canonica della Cattedrale e dopo aver frugato nei vari uffici, mettendo tutto a soqquadro, arrivarono nella sua stanza da letto, dove smurarono la cassaforte che conteneva 2.500 euro in contanti, denaro delle offerte dei parrocchiani che il sacerdote custodiva per conto della chiesa, ma c’era anche qualche monile d’oro personale. Denaro e oggetti che non sono stati mai recuperati così come non sono stati mai individuati i responsabili del colpo.

Si disse che poteva trattarsi di gente che conosceva l’ambiente e che sapeva dove andare a cercare. Probabilmente anche il rapinatore dell’altra sera sapeva che l’ex parroco della Madonna della Marina sarebbe rientrato verso quell’ora e che avrebbe portato la macchina nel parcheggio interno, dove si è appostato per poi balzare fuori dal buio, nel momento opportuno, cogliendolo di sorpresa. La collana d’oro che portava al collo non era visibile sopra gli abiti e quindi, anche in questo caso, si potrebbe ipotizzare che sapesse di quell’oggetto indossato sotto i vestiti. Gli investigatori della polizia non tralasciano alcun particolare. Dunque i parroci delle Chiese restano nel mirino dei malviventi. Durante le festività di Natale scorso, ignoti rubarono le offerte del Presepe della chiesa di Fosso dei Galli e alcuni giorni prima rubarono al parroco, Pierluigi Bartolomei, l’iPad ed altri oggetti personali, senza contare i piccoli reati un po’ ovunque nelle chiese cittadine. La rapina a don Luciano Paci, a ogni modo, è la punta dell’Iceberg di una situazione davvero preoccupante.