Salva un bimbo dal soffocamento, la famiglia cerca l’infermiera eroe

Massignano, l’appello dei genitori: "Vogliamo dirle grazie"

Un'ambulanza (foto d'archivio)

Un'ambulanza (foto d'archivio)

Massignano, 19 agosto 2016 - Un’infermiera, domenica scorsa, ha salvato un bambino di 3 anni che stava soffocando per un pezzo di carne andato di traverso, mentre stava cenando nella sua abitazione, in piazza Garibaldi, a Massignano. Giuseppe, il nome del piccolo, ora sta bene e i genitori, una giovane coppia di albanesi che da tempo risiede nella piccola località collinare del Piceno, lanciano un appello per rintracciare la donna che ha salvato il loro bambino. Ci si può mettere in contatto con la famiglia chiamando al 333.8510498. Risponderà un’amica della mamma del bimbo che si è accollata la responsabilità di rintracciare l’infermiera.

«Quando è corsa in casa per verificare cosa stava accadendo ha detto che era un’infermiera – racconta l’amica di famiglia –. Ora i genitori di Giuseppe vorrebbero rintracciarla per dirle grazie».

L’episodio è accaduto la sera della sagra delle Frittelle. Per l’occasione, ogni anno, Massignano si riempie di turisti, residenti e soprattutto di cittadini che arrivano da ogni località dell’hinterland. La donna che ha salvato Giuseppe, forse, faceva parte di un gruppo di amanti delle dolci frittelle massignanesi al profumo di cannella, che si svolge nel piazzale alle spalle delle scuole. Molti, però, amano fare un giro nel cuore del piccolo borgo medioevale, la piazzetta Garibaldi.

Un fazzoletto steso tra la chiesa, il loggiato, il bar del paese ed i portoni di alcune abitazioni. E’ lì che abita Giuseppe con i suoi genitori. Il bambino stava facendo cena quando un pezzo di carne, forse troppo grande, gli si è bloccato nella gola. Giuseppe stava soffocando e la mamma, Raimonda, travolta dal panico, è corsa in piazza a chiedere aiuto e lì c’è stato il miracolo. Nella piazzetta c’era una donna, poi qualificatasi come infermiera, che è corsa in casa, ha afferrato il bambino e con una manovra tecnica, di soccorso pediatrico antisoffocamento, è riuscita a far espellere al bimbo il corpo estraneo dalla gola. Nel frattempo era stato avvertito il 118 e l’equipaggio di un’ambulanza, superate le difficoltà del traffico, è giunto sul posto, ha tranquillizzato i genitori ed ha trasportato il piccolo al Pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto per gli accertamenti che il caso richiedeva.

Ora Giuseppe sta bene ed i genitori hanno espresso il desiderio di rintracciare l’infermiera per poterla ringraziare, poiché in quegli attimi così concitati non sono riusciti a farlo. Sarebbe buona norma che ogni genitore partecipasse a un corso di manovre di disostruzione pediatriche che vede impegnata la Croce Rossa a livello nazionale.