IL RITROVAMENTO Nell’armadio c’erano tredici piante di marijuana
San Benedetto del Tronto (Ascoli), 28 aprile 2017 - Coltivava marijuana nella stanza da letto, arrestato dai carabinieri D.L. trentenne di Folignano, domiciliato a San Benedetto, insieme alla compagna, T.B. 39 anni del luogo. L’operazione antidroga è stata condotta dai militari del nucleo operativo radio mobile di San Benedetto, coordinati dal maggiore Pompeo Quagliozzi e diretti dal tenente Antonio Masciarelli, che hanno sequestrato 13 piante di marijuana tipo «Amnesia» coltivate all’interno di una piccola serra incassata in un armadio ed illuminata attraverso un gioco di luci specifiche e specchi riflettenti. Posti sotto sequestro anche 10 grammi di hashish, 80 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, 230 euro in banconote di piccolo taglio e tutta l’attrezzatura per la coltivazione delle 13 piante di marijuana che avevano raggiunto circa 50 centimetri d’altezza.
L’operazione è scattata mercoledì, quando i carabinieri hanno fermato quattro ragazzi che stavano uscendo da un bar cittadino e che gli investigatori tenevano d’occhio ormai da qualche tempo. Sono tutti conosciuti come assuntori di sostanze stupefacenti, d’età compresa fra i 25 e i 38 anni. I militari dell’arma li hanno perquisiti sul posto. Due sono risultati «puliti» altri due, invece, avevano in tasca una modica quantità di sostanza stupefacente. Un giovane, A.P. di 38 anni di San Benedetto, aveva 10 grammi di hashish e marijuana e per questo è stato denunciato a piede libero per possesso di sostanze stupefacenti. L’altro, D.L. residente a Folignano, aveva con se 18 grammi di marijuana e un coltellino sporco della stessa sostanza, unitamente a 230 euro in contanti.
Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato altri 62 grammi di marijuana già confezionata in dosi mentre nella stanza da letto hanno scoperto la serra con le 13 piante coltivate con l’impiego di una lampada alogena, l’impianto di ventilazione, fertilizzante acquistato su internet. Per il giovane sono scattate le manette con il successivo trasferimento nella camera di sicurezza della caserma di San Benedetto. Oggi comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida del provvedimento. Arrestata anche la compagna, che non poteva non sapere dell’illecita attività che avveniva nella stanza da letto, per la quale la procura della Repubblica di Ascoli ha disposto i domiciliari, in attesa del processo. Per uno dei giovani fermati all’uscita del bar cittadino, che è residente a San Severo di Puglia, è scattato il foglio di via obbligatorio che gli vieta di far ritorno a San Benedetto per i prossimi anni.