Senza biglietto, si spoglia e blocca l’Intercity

Voleva evitare di scendere: un’ora di panico sul convoglio Bologna-Foggia e in stazione

CAOS Treno fermo in stazione per un’ora, i passeggeri costretti a scendere e prendere un altro convoglio

CAOS Treno fermo in stazione per un’ora, i passeggeri costretti a scendere e prendere un altro convoglio

Ascoli Piceno, 13 gennaio 2017 - Si è spogliata in treno per evitare che il controllore la facesse scendere perché non aveva il biglietto. Un episodio a dir poco movimentato quello accaduto nella notte sul treno Intercity Bologna – Foggia che è rimasto fermo nella stazione di San Benedetto per oltre un’ora ed i passeggeri fatti scendere e poi proseguire su un altro convoglio per il sud.

La vicenda è iniziata intorno alle 22 di mercoledì, quando il controllore ha scoperto che la ragazza, una ventinovenne di Lecce, domiciliata a Bologna, era salita nella stazione di Civitanova Marche e non aveva il biglietto. Il capotreno le ha imposto di scendere, poiché non aveva intenzione di pagare il viaggio, ma a quel punto la giovane donna ha iniziato a dare in escandescenze e per tutta risposta si è denudata davanti ai viaggiatori, fino a restare con qualche capo intimo addosso. Subito è intervenuta un’addetta di Trenitalia che l’ha portata in disparte e l’ha convinta a vestirsi, anche se non è stata cosa facile.

Il treno, intanto, era giunto nella stazione di San Benedetto dove la polfer ha dovuto chiedere l’intervento del 118, poi della polizia municipale ed avvertire il Sindaco per procedere a un eventuale trattamento sanitario coatto, poiché la ragazza non voleva proprio saperne di scendere dal treno. Alla fine sono stati tutti gli altri passeggeri a doversene andare e salire su un altro convoglio dopo aver accumulato molto ritardo, perché il treno dove si trovava la ragazza, ormai, non poteva più ripartire finché il caso non fosse risolto.

Dopo circa un’ora, la ventinovenne si è decisa a seguire il personale sanitario che l’ha accompagnata al Pronto Soccorso, erano ormai le 23. Neppure il tempo di comparire al Triage che se l’è filata e alle 23,30 si è ripresentata nella stazione ferroviaria decisa a prendere il primo treno per il sud. E’ scattato quindi un nuovo allarme ed è stata riaccompagnata al Pronto Soccorso con il solo provvedimento di accertamento sanitario.

I medici, dopo la visita, hanno disposto il ricovero nel reparto di Psichiatria, dove ha trascorso solo qualche ora. Non essendo stato firmato nei suoi confronti un trattamento sanitario coatto che, in sostanza l’avrebbe privata della libertà, ha potuto richiedere di lasciare la struttura sanitaria dopo la visita prevista con l’accertamento sanitario obbligatorio. Di fatto, quando ieri le forze dell’ordine sono andate in ospedale per completare le indagini sull’accaduto, non hanno più trovato la giovane donna.