Sparì con il figlio, ora è a processo. E l'ex non si presenta in aula

Accadde nel 2012. Il bimbo ora è in Grecia con la mamma

Padre e figlio (immagine di repertorio)

Padre e figlio (immagine di repertorio)

Ascoli, 10 dicembre 2016 - «Vogliamo che la madre venga dalla Grecia in Italia a deporre, altrimenti il tribunale dovrà valutare la possibilità di considerare il suo rifiuto a comparire come una tacita remissione di querela». L’avvocato Valeria De Santis ha le idee chiare sul processo che vede il suo assistito, un ascolano di 32 anni, accusato di sottrazione di minore e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Una vicenda che nel 2012 fece scalpore, quando l’ascolano scomparve per un paio di settimane insieme a suo figlio di tre anni avuto con una donna di nazionalità greca. L’uomo si era allontanato dopo una sentenza del Tribunale per i Minori che aveva disposto il rimpatrio del bambino in Grecia, dalla madre. Il bambino era nato in Italia, è stato accudito dal padre e dai nonni paterni in un comune dell’hinterland ascolano.

Tutta la famiglia per un periodo, dopo la nascita del piccolo, ha risieduto in Grecia, a Corfù, anche se la madre sovente era impegnata per la sua attività artistica a Cipro. Sicché l’ascolano decise di rientrare in Italia col bambino, lamentando successivamente che la madre non era mai venuta in Italia per vedere il piccolo, salvo fare poi richiesta di affido. Affido che il tribunale per i Minori le concesse disponendo anche che il padre le riportasse il bambino in Grecia. L’ascolano però reagì allontanandosi a marzo 2012 col figlio, facendo perdere le proprie tracce per una quindicina di giorni.

I carabinieri di Ascoli e Teramo effettuarono perquisizioni nella casa dei nonni paterni, della zia del piccolo e le ricerche furono estese anche in Germania e Svizzera. Di padre e figlio però nessuna traccia. Infine l’uomo il 24 marzo si presentò alla caserma dei carabinieri di Pomezia.

Il bambino fu prima affidato ai servizi sociali e poi riconsegnato alla madre con la quale tuttora vive. Per il padre arrivò la denuncia che è sfociata in un processo in corso davanti al giudice Barbara Pomponi. Da diverse udienze è prevista la testimonianza della madre che però dalla Grecia non si è mai presentata in tribunale ad Ascoli. Per l’avvocato De Santis invece è importante che sia sentita dal giudice per meglio comprendere i fatti accaduti nel 2012. Il giudice, preso atto dell’assenza della donna, ha rinviato il processo al 5 maggio prossimo, riconvocandola ulteriormente.