Terremoto, crollia Visso nel maceratese (Foto Calavita)
Ascoli, 27 ottobre 2016 - La grande paura è tornata ad Ascoli e in tutta la provincia: dopo le due forti scosse di terremoto di ieri sera, in tanti hanno dormito in auto, nonostante il freddo. Ad Ascoli, la Croce rossa ha consegnato acqua e coperte alla popolazione nel piazzale dello stadio Del Duca. Non si segnalano feriti, ma comunque le chiamate al 118 sono state numerose.
SCUOLE CHIUSE OGGI - Questa mattina sono iniziati i sopralluoghi dei tecnici negli edifici pubblici della scuola dell’obbligo (asili nido compresi), come conferma su Facebook il sindaco di Ascoli, Guido Castelli. Dopo le verifiche verrà deciso se riaprire o no le scuole domani.
FRAZIONE ISOLATA - Sono scesi a valle dopo oltre 12 ore il vicesindaco di Acquasanta Gigi Capriotti e l'addetto comunale della Protezione civile, bloccati da ieri sera da una frana in montagna a mille metri dopo un giro di ricognizione nelle frazioni. Con loro stanno scendendo a valle anche tre anziani della frazione Peracchia. Le operazioni di soccorso sono iniziate all' alba luci con un elicottero, ma il mezzo non è riuscito a portare in salvo il vicesindaco: i vigili del fuoco a quel punto hanno creato una via di fuga sul piede della grossa frana con i mezzi a loro disposizione. Sono in buone condizioni ma ovviamente provati dall'esperienza.
ARQUATA e PESCARA DEL TRONTO - Alcune decine di sfollati di Arquata del Tronto che avevano trovato sistemazione nella Casa del Parco, la notte scorsa hanno abbandonato il paese per dormire in due alberghi di Porto D’Ascoli, nel comune di San Benedetto del Tronto, o presso parenti e amici. Altri hanno trascorso le ore notturne in brandine all’interno della sala mensa del campo base di Borgo di Arquata del Tronto.
Ad Arquata sono in arrivo colonne mobili della protezione civile e dei vigili del fuoco.
SALARIA RIAPERTA - La statale 4 Salaria è stata riaperta al traffico in senso alternato. La starda era stata chiusa in via precauzionale dopo le scosse di ieri sera. Alla prima scossa di terremoto alle ore 19.10 i sensori posizionati sul versante prospiciente la strada hanno evidenziato significativi movimenti di materiale, inducendo Anas, d’intesa con la Protezione Civile, a chiudere il tratto interessato per tutelare la sicurezza della circolazione.
