Terremoto, ad Ascoli paura e danni. Salaria bloccata / FOTO e VIDEO

Per la prima volta si registrano danni sensibili anche in città. Arquata del Tronto distrutta dalla nuova scossa

La tendopoli di Arquata del Tronto

La tendopoli di Arquata del Tronto

Ascoli, 30 ottobre 2016 - La paura è tornata per l'ennesima volta a far tremare la terra e il cuore di Ascoli, con la nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5, questa mattina alle 7.41: che ha provocato crolli e distruzione. Si tratta della più forte scossa di questi giorni, superiore anche al quella del sisma dell’Aquila del 2009 (5.8).

Anche ad Ascoli città, per la prima volta, si registrano danni sensibili. E' crollato il piccolo campanile della chiesa Madonna del Ponte di Porta Cartara, poco prima della messa che si sarebbe dovuta tenere al mattino se non fosse stata dichiarata inagibile.  Il campanile della Chiesa di Sant'Angelo Magno è gravemente lesionato e potrebbe cadere da un momento all'altro. Le scosse di terremoto hanno aperto uno squarcio nel tetto. I vigili del fuoco cercano di metterlo in sicurezza al più presto.

Tanti cedimenti nei palazzi privati, diverse strade chiuse. Transennata la chiesa di San Francesco, in piazza del Popolo, a causa della caduta di diverse tegole.

Controlli anche alla torre di Santa Maria Intervineas, con i vigili del fuoco che sono saliti fino alla cuspide, rilevando lesioni in più punti. E' stato chiuso il cimitero e un funerale è stato celebrato all'aperto, mentre in molte chiese le messe si celebrano sui sagrati. E' così anche al Duomo: una folla si è radunata in Piazza Arringo, ma in ogni parte della città la gente è in strada e ha paura di tornare a casa. 

La Salaria è bloccata all’altezza di Trisungo, per la caduta di massi che ostruiscono la carreggiata e a causa di un cavalcavia pericolante. Una donna rimasta intrappolata nel crollo della sua abitazione, nella frazione di Pianaccerro di Ascoli Piceno, è stata tratta in salvo da una squadra dei vigili del fuoco. Fortunatamente non è ferita.

È venuto tutto giù, ormai nonn ci stanno più i paesi”, è il grido di dolore del sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci la forte scossa di questa mattina. “Per fortuna che erano zone rosse - aggiunge -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada, si abbraccia. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo”.

ACCOGLIENZA -  Il comune di Ascoli ha predisposto quattro aree di ritrovo (all'aperto) e 3 strutture sportive (coperte) verso le quali possono indirizzarsi coloro che questa notte non vogliono dormire nella propria abitazione. Le prime sono nel piazzale del cimitero di Solestà (con bagni chimici e presidio Crocerossa); nel piazzale dello stadio (con bagni chimici); nel parcheggio Centro Commerciale Al Battente (con bagni chimici) e in quello del Centro Commerciale Città delle Stelle (con bagni chimici). Le aree saranno sottoposte a vigilanza da parte di vigili urbanI, addetti del Comune e volontari. Le strutture sportive coperte sono la palestra Monticelli; la palestra campo Squarcia; la palestra Forlini di via De Dominicis (campo scuola). Il Comune suggerisce a quanti volessero usufruire di queste strutture di portare con sé lo stretto indispensabile per i propri fabbisogni (coperte, generi alimentari, ecc). Disabili, malati, anziani e persone non autosufficienti, così come le persone evacuate dalle loro abitazioni possono contattare i servizi sociali per informazioni ai seguenti numeri: 3293603850, 3293603851.

 

image